Da Torres a Ramires, fedelissimi di Benitez per il Napoli

Il sogno è avere Fernando Torres in attacco, magari confidando sulla mediazione di Benitez (anche per convincerlo a mitigare le pretese contrattuali, controbilanciate da maggiori ‘concessioni' sulla gestione dei diritti d'immagine). El nino, che a Napoli hanno già ribattezzato ‘o creaturo (il bambino), in maglia azzurra e al San Paolo potrebbe ritrovare quel calore (e quello smalto) smarriti del fumo di Londra. Nella finale di Europa League col Benfica ha offerto un saggio del suo campionario: scattò in profondità, duello vinto con il marcatore diretto, portiere scartato e pallone in rete. Agile e potente, come non lo si ammirava da tempo. Mourinho sembra preferirgli altro: da Gomez a Cavani (sul quale il Chelsea non ha ancora mollato la presa), per lo spagnolo non c'è spazio. Torres, certo. Ma sotto il Vesuvio potrebbe arrivare anche un altro suo ‘fedelissimo' dell'esperienza con i Blues: si tratta di Ramires, centrocampista brasiliano. Nel ruolo di esterno si adatterebbe alla perfezione al modulo (4-2-3-1) praticato dal tecnico iberico.
Altre piste. Piace ed è seguito molto anche Alessio Cerci, protagonista di una grande stagione con il Torino (in comproprietà con la Fiorentina). In mediana non è del tutto tramontata la possibilità di arrivare a Nainggolan. Dovesse andare via il ‘Matador', Benitez chiederebbe un attaccante di esperienza internazionale: i nomi più caldi sono quelli di Dzeko dal Manchester City o di Torres. Dalle sue precedenti esperienze l'allenatore, cresciuto come giocatore e poi come allenatore nelle giovanili del Real Madrid, potrebbe portare a Napoli anche Lucas Leiva, centrocampista brasiliano che lui volle al Liverpool o Ramires che ha appena allenato al Chelsea. In difesa la priorità resta Benatia (ma la Roma sembra aver preso quota al riguardo), oltre ad Astori e Ogbonna. E rientrerà anche Fernandez (trascurato da Mazzarri) dal Getafe.