Da titolare alla tribuna, Mancini ha già bocciato Balotelli (ma non lo dice)
Questa sera l’Italia affronterà il Portogallo all’Estadio da Luz di Lisbona nel secondo match della Nations League. Roberto Mancini dopo il deludente pareggio di Bologna con la Polonia ha deciso di cambiare parecchio la sua nazionale. E stamattina ha sorpreso quando ha diramato l’elenco dei 23 convocati per il match. Perché sono stati esclusi quattro calciatori che hanno giocato venerdì scorso: Balotelli, Pellegrini, Biraghi e Zappacosta.
Perché Balotelli è stato escluso
Il c.t. aveva detto chiaramente che Balotelli non sarebbe stato tra i titolari, a Bologna non ha brillato, aveva un problema fisico e secondo Zibi Boniek, ex grande calciatore di Juve e Roma e oggi presidente della federcalcio polacca, ha anche qualche chilo di troppo. Ma l’esclusione dai convocati è comunque sorprendente e lo è maggiormente per Zappacosta, che fino a ieri sembrava sicuro del posto da titolare, e pure per Biraghi e Pellegrini, tutti in campo venerdì. Difficile pensare a una bocciatura netta, però è curioso il loro passaggio dal campo alla tribuna. Fuori anche Cragno, Rugani e Zaniolo.

Le scelte di Mancini
Ci sono alcuni calciatori sicuri del posto. Si partirà con Donnarumma tra i pali, all’ottava presenza, e con il duo juventino formato da Bonucci e Chiellini al centro della difesa. Sulle fasce promossi Criscito, che Mancini ha avuto allo Zenit, e Lazzari, esterno che riporta la Spal a tutti gli effetti in azzurro. L’ultima volta che un giocatore del club ferrarese ha vestito la maglia dell’Italia in un match era il 26 ottobre 1952, toccò a Fontanesi in un Svezia-Italia. Probabile anche l’ingresso a partita in corso di Emerson Palmieri. A centrocampo le scelte sono ridotte all’osso, perché Mancini ne ha convocati pochi e ne ha esclusi due. Dunque Jorginho, Benassi e Cristante dovrebbero essere i titolari. In avanti certa l’esclusione di Insigne. Chiesa sicuro del posto, Immobile favorito su Belotti con Berardi, Bernardeschi e Bonaventura che si giocano l’ultima maglia del tridente.