Da Thereau a Big Mac, chi persevera tra i bomber ritrovati
Le gare prima della sosta hanno fornito interessanti indizi ai fantallenatori sul possibile ritorno di attaccanti quotati, reduci da un avvio di campionato parecchio al di sotto delle proprie possibilità. Un identikit che corrisponde in maniera perfetta a Cyril Thereau, alfiere dell'Udinese, rilanciato in grande stile dalla cura Delneri. La punta francese con Iachini aveva collezionato solo insufficienze, zero gol e prestazioni mediocri. Tutt'altro giocatore rispetto a quello visto dalla gara con la Juventus in poi (esordio dell'allenatore friulano): cinque gol in quattro partite per una fantamedia passata nell'arco di un mese da 5.5 a 7.61, tra i migliori del reparto.
Il segreto della rinascita? La scelta tattica di Delneri di dispensarlo da faticosi compiti di copertura affiancandolo a Zapata, nelle immediate vicinanze della porta avversaria. Un progresso che sembra destinato a produrre effetti anche dopo la sosta, capitata a proposito per far tirare il fiato ai friulani e consentirgli di affinare i principi del nuovo corso.
Ma Thereau non è il solo. Nello scorso weekend, infatti, si è sbloccato anche l'empolese Maccarone: il suo digiuno ha pesato oltremodo sulle prestazioni dei toscani che, prima del 4-0 al Pescara, avevano realizzato appena due gol in 11 partite risultando il peggior attacco d'Europa. Ora, però, la musica sembra in procinto di cambiare: Saponara ha ripreso a macinare gioco tra i reparti e Big Mac ne ha subito approfittato per siglare una doppietta e lo stesso si può dire di Pucciarelli. Segnali interessanti, ma in attesa di conferme già dal derby della ripresa contro la Fiorentina.
Da non sottovalutare, poi, anche l'inserimento di Keita nel nuovo sistema tattico di Inzaghi alla Lazio. Dopo i bisticci estivi con Lotito per il rinnovo contrattuale, il senegalese è tornato a mettersi a disposizione del tecnico con ottimi risultati. Da esterno del tridente con Immobile e Felipe Anderson ha sin qui collezionato quattro gol e due assist in 10 partite, a fronte di una media del 6.5 e una fantamedia del 7.85. A differenza dei colleghi è già una garanzia.
