Da Skov Olsen a Maroni: cinque stelline pronte ad esplodere in Serie A
Il campionato italiano è ormai pronto a darsi battaglia. Ai nastri di partenza, per concorrere al titolo di campione d’Italia, ci sono le varie Juventus, Inter, Napoli e poi Roma, Fiorentina e Lazio. Una vera e propria stagione entusiasmante impreziosita dal genio dell’Atalanta, dalle matricole e da quelle squadre come Cagliari, Genoa e Sampdoria, che vogliono provare ad uscire dall’anonimato per sperare di giocarsi un campionato che possa regalargli, magari, anche la gioia di approdare in Europa.
Tutti sogni che sono stati resi possibili dai presidenti dei vari club interessati, capaci di portare avanti una super campagna acquisti che mai come quest’anno ha interessato anche i giovani talenti. Dalla stella Skov Olsen, inseguito dal Bologna per un’estate intera, al fantasia Maroni, finito alla Sampdoria di Di Francesco, abbiamo voluto isolare 5 nomi che potrebbero esplodere definitivamente quest’anno nella stagione 2019/2020.
Skov Olsen e quel talento che ha stregato il Bologna
Andreas Skov Olsen è il primo talento preso sotto esame e su cui ci piacerebbe scommettere qualche centesimo sperando di vedere esplodere questo ragazzo nato il 29 dicembre del 1999 a Hillerød. Nella cittadina danese Andreas, il nuovo giocatore del Bologna, ha mosso i suoi primi passi a livello calcistico prima di essere notato dagli osservatori del Nordsjaelland che all’età di 9 anni l’hanno portato nel noto cui danese.
Bravo in velocità, abile nel dribbling e il tiro dalla media distanza, Skov Olsen è molto efficace in fase realizzativa, come dimostrano i 30 gol messi a segno nelle 53 partite disputate in tutte le competizioni nella stagione 2018/2019 con la maglia del Nordsjaelland e della Danimarca Under 21 con cui è stato protagonista nell’Europeo di categoria svoltosi qualche mese fa in Italia. Un gioiello da osservare più e più volte.
La Sampdoria sogna con le giocate di Maroni
Qualcuno ha considerato l’acquisto di Gonzalo Maroni, trequartista classe 1999 argentino arrivato dal Boca Juniors alla Sampdoria, come un misto tra Dybala e Pastore. Una considerazione di buon auspico per i tifosi doriani e per Eusebio Di Francesco che avrà il compito di valorizzare le doti di questo ragazzo nonostante un modulo di gioco che ad oggi non lo vede proprio come profilo ideale. Già, perché Maroni è il classico trequartista bravo nel gioco tra le linee e nella capacità di inserimento per concludere anche da fuori area.
Nonostante il fisico esile (177 centimetri per 70 chilogrammi), è riuscito a farsi valere anche in un calcio nortoriamente fisico come quello argentino. Destro di piede, molto abile nel dribbling, ha visione di gioco e capacità di adattamento anche se viene utilizzato sugli esterni d’attacco. Per lui, il club blucerchiato, stravede.
Agoumè e Cristo Gonzalez possibili sorprese
Eliminare o non considerare l’uno mettendo in evidenza solo l’altro, sarebbe stato un delitto. Già, perché la logica suggerisce che Cristo Gonzalez (classe 1997) sarebbe stata la nostra scelta, poiché l’attaccante ex Real Madrid, è arrivato all’Udinese con la fama di chi sotto porta sa il fatto suo. Per averlo i Pozzo hanno sborsato una cifra vicina ai due milioni di euro (1,5 per la precisione) con i Blancos che si sono riservati una percentuale sulla futura rivendita del calciatore. Cristo Gonzalez è dotato di grande una tecnica sopraffina che ne esalta la capacità di tenere molto bene palla fra i piedi.
Il giocatore è dotato anche di una buona struttura fisica, un dettaglio non da poco dato che questo gli consente di giocare sia da prima punta che da seconda. Come dicevamo, non abbiamo voluto tralasciare anche il discorso relativo a Lucien Agoumè, il centrocampista classe 2002 dell’Inter che potrebbe essere aggregato alla Primavera. Già, potrebbe, dato che Conte stravede per lui e magari prima o poi lo lancerà in campo per mostrare a tutti le sue incredibili doti da mediano.
Kevin Agudelo è un gioiello per il Genoa di Andreazzoli
Con la maglia dell’Atlètico Huila Kevin Agudelo ha raggiunto le semifinali del campionato di Apertura 2018 in Colombia. Centrocampista completo, classe 1998, è dotato di un’aggressività incredibile ed ha una buona tecnica e una gran propensione a fiondarsi in avanti. Neo acquisto del Genoa, può giocare in mezzo ma anche sulla fascia mancina. In patria è considerato da molti come uno dei migliori prospetti per il futuro. Il suo nome è balzato subito agli onori della cronaca sportiva quando militava nel Bogotà Fc, difendendo i colori di uno dei club professionistici della capitale.
Dotato di un cambio di passo importante e abituato a ricoprire più ruoli, l’esperienza nel campionato più difficile del mondo, la Serie A, rappresenta per Agudelo un grande punto di partenza per spiccare il volo nel calcio professionistico europeo. Sotto la sapiente guida di Andreazzoli, il giovane centrocampista potrebbe essere la grande sorpresa della prossima stagione 2019/2020.
Schouten: il ‘Pirlo d’Olanda’ per il Bologna
Lo chiamano il ‘Pirlo d’Olanda’ e per uno che ha scelto l’Italia come campionato per potersi far notare inizialmente al mondo del calcio professionistico, è un bel messaggio di coraggio. Già, perché partire con l’etichetta del ‘Maestro’ non è facile, ma Jerdy Schouten vuole provarci senza timore. Nato nel gennaio del 1997, il neo acquisto del Bologna, a 22 anni, avrà l’occasione di dare una svolta alla sua carriera con il passaggio ai rossoblù. Dall’ Ado Den Hag all’Excelsior, in poco tempo Schouten si è fatto conoscere dall’Europa del calcio.
Le sue enormi qualità hanno stregato i top club europei ma alla fine l’ha spuntata il Bologna. Schouten ha iniziato la sua carriera giocando sulla fascia sinistra e sulla trequarti prima di adattarsi e poi consolidarsi nel ruolo di mezzala destra o sinistra. Tra i suoi punti di forza c’è sicuramente la tecnica e la visione di gioco. Un bel jolly per Mihajlovic.