Da Ronaldo a Iniesta, passando per Pirlo: 5 calciatori amati dalle tifoserie rivali

Solitamente, quando entriamo in uno stadio, non possiamo far altro che ascoltare i fischi dei tifosi quando vedono entrare in campo la squadra avversaria e soprattutto il proprio calciatore più rappresentativo, potenzialmente il più pericoloso e di cui il pubblico ha giustamente paura. Non è sempre così. L'ovazione al Bernabeu nei confronti di Alex Del Piero, ad esempio, è la dimostrazione di quanto a volte, alcuni tifosi, apprezzino le giocate anche di un campione avversario omaggiandolo con un lungo applauso. Ecco quindi, in questa speciale top 5, la classifica dei calciatori “amati” o meglio, apprezzati, dalle tifoserie rivali.

Campione e bomber in Germania: Lewandowski

Che dire di lui. Un calciatore strepitoso, capace di realizzare ben 5 gol in 9 minuti entrando dalla panchina. Leader e bomber assoluto del Bayern Monaco di Carlo Ancelotti, squadra capace di mettere a segno anche 8 gol in una sola gara. Il suo nome è Robert Lewandowski, un grande attaccante che anche alcuni tifosi rivali lo amano segretamente. Il 28enne bomber di origine polacca è uno dei più grandi attaccanti dell’era moderna, se non il la migliore.

Una stima e un rispetto nei suoi confronti, che la si può notare anche dall’affetto riservato sempre a lui da parte dei fan del Borussia Dortmund che, nonostante la dolorosa cessione ai bavaresi proprio dal club di Dortmund, sono ancora molto legati al ricordo del proprio ex attaccante e odiano vederlo indossare la maglia dei Campioni di Germania. Mario Gotze non sarà così contento della cosa dato che, prima di tornare al Borussia, per lui, quando era al Bayern, i tifosi gialloneri, gli riservavano solo fischi.

Il “Fenomeno” che incantava l’Europa

Oggi Cristiano Ronaldo sta sbalordendo l’Europa. Un campione assoluto capace di vincere praticamente da solo l’europeo 2016 giocato in Francia, che lo ha visto trionfare proprio contro i transaplini, con il suo Portogallo. Oggi Pallone d’Oro, porta sulle spalle un cognome pesante, quello dell’altro Ronaldo. La leggenda brasiliana è tra i pochi giocatori ad essere ammirati da ogni tifoso, che si tratti di Barcellona, Real Madrid o Inter e Milan.

Ronaldo ha indossato praticamente la maglia di tutte queste squadra, e date le sue giocate di grande classe, non poteva che lasciare un grande ricordo. Curioso fu l’episodio che lo vide protagonista, quando vestiva la maglia del Real Madrid, nella splendida tripletta segnata all'Old Trafford, contro il Manchester United e che gli valse un standing-ovation di tutto lo stadio al momento della sua sostituzione.

Iniesta e il gol dedicato al calciatore morto

Con Andrea Pirlo e Xavi, Andres Iniesta completa il terzetto dei centrocampisti più forti al mondo. Un campione che gioca praticamente con il compasso, capace di lanci spettacolari, passaggi perfetti e filtranti da genio assoluto di questo sport. Iniesta è un campione umilissimo. A 32 anni, “Don Andres”, è un calciatore amato ed ammirato da ogni appassionato di calcio, anche dai tifosi di Espanyol e Real Madrid, squadre rivali da sempre al suo Barcellona.

Il centrocampista spagnolo fu l'autore del gol-vittoria segnato contro l'Olanda nella finale della Coppa del Mondo del 2010 e dedicò quella importante realizzazione al difensore dell'Espanyol Dan Jarquewho, che scomparve in seguito ad un attacco cardiaco nel 2009. I tifosi dell'Espanyol, l’altra squadra di Barcellona, non hanno mai dimenticato quel gesto e ancora oggi, dopo 5 anni, ad ogni incontro con i blaugrana, è l’unico calciatore ad essere accolto con applausi e standing ovation.

Pirlo amato da mezza Italia

Potremmo dire semplicemente: “Vedi Iniesta”. Per capire al meglio il Pirlo calciatore, non basterebbero poche righe, bensì un libro intero, proprio come Iniesta. Se provassimo infatti a chiedere ad ogni appassionato un parere su Andrea Pirlo si otterrà sempre la stessa risposta: un fenomeno assoluto, un fuoriclasse. Per lui 10 anni di successo con la maglia del Milan, prima di lasciare i rossoneri nel 2011 per legarsi alla Juventus dove ha dimostrato di non essere un giocatore arrivato a fine carriera, ma un calciatore che ha mostrato probabilmente giocate ancor più strabilianti rispetto a quelle viste e ammirate nelle stagioni precedenti. I tifosi del Milan lo hanno rimpianto e, anche quando i bianconeri e il Milan si affrontavano, i fan del “Diavolo”, riservavano spesso applausi per il vero fenomeno italiano degli ultimi anni.

Ronaldinho, il giocoliere che incantava il Camp Nou

Anche lui, se vogliamo, è stato un calciatore molto apprezzato nel Milan dei campioni. Ma ancor prima di approdare in rossonero, Ronaldinho, nelle precedenti esperienze, soprattutto in quelle con la maglia blaugrana, quella del Barcellona, ha incantato il pubblico dell’Europa intera. Uno dei più grandi calciatori che il mondo del calcio abbia mai conosciuto. Un giocatore che nonostante abbia fatto le fortune del Barcellona, fu amato alla follia anche dagli acerrimi rivali madrileni.

Nel 2005 infatti, il brasiliano mise in ginocchio da solo la retroguardia del Real Madrid vincendo quasi da solo per 2-0 quel “clasico”. Giocate e numeri che gli valsero la standing-ovation di tutto il Santiago Bernabeu al momento della sua uscita dal campo.