Da Pussetto a Stulac, ecco chi sono i 5 ‘sconosciuti’ della prossima Serie A
Talenti, certezze, campioni, top player. La Serie A partirà con queste premesse ad una manciata di ore dalla fine del mercato. Dopo Ferragosto si farà sul serio, sarà subito campionato e sfida che valgono 3 punti pesanti in chiave classifica. Il nostro campionato è stato al centro di diverse questioni di mercato importante che a livello internazionale hanno tenuto le luci puntati sul calcio italiano. Dall’affare Ronaldo a quello che ha portato Bonucci di nuovo in bianconero e Higuain e Caldara al Milan fino al tormentone Modric che presumibilmente si chiuderà con un nulla di fatto.
Tutte trattative che però hanno fatto passare in secondo piano i tanti acquisti ‘minori’ che hanno caratterizzato la Serie A. Tanti sono stati i calciatori che così, a prima impressione, non sappiamo neanche in che squadra giochino ma che vi garantiamo presto ne sentirete parlare. Vediamo dunque chi sono i 5 ‘sconosciuti’ arrivati dal mercato della nostra Serie A che impareremo a conoscere.
Pussetto e la fama del jolly
Argentino, si dice, dalle grandi qualità. E se l’ha comprato l’Udinese c’è da scommetterci. Lui è Ignacio Pussetto, classe '95, l'anno scorso è stato il gioiello dell'Huracan con 9 gol e 7 assist, i bianconeri l'hanno preso per 8 milioni di euro. Calcisticamente parlando si ispira a Messi (ma meglio non caricarlo di responsabilità), quindi meglio dire a Di Maria che può sembrare appena più realistico della ‘Pulce’. E’ un classico esterno d'attacco ma all'occorrenza anche prima punta, classe '95, uno dall'assist facile e il guizzo immediato.
Pussetto si fece notare tra le fila del San Francisco de Asis, salvo poi andare tra le fila dell'Atletico Rafaela: 4 stagioni, 6 gol e la chiamata dell'Huracan, che lo prende nel 2016 per 1,4 milioni. Non fece subito bene, solo lo scorso anno riuscì a consacrarsi, lui che prende la sua energia dalla bella fidanzata Augustina che sicuramente tenterà di rimpinguare il regno delle wags in Serie A.
Tutti pazzi di Stulac
Una punizione pazzesca che ha fatto rabbrividire tutti sugli spalti tanto forte è stata la conclusione di una delle sicure sorprese di questo campionato del Parma. Leo Stulac ha 23 anni e ha già un valore di mercato di 1,4 milioni di euro. Di nazionalità slovena il centrocampista dei crociati non ha alcuna voglia di smettere di sorprendere tutti. Prelevato dal Venezia con cui fece benissimo lo scorso anno con Pippo Inzaghi in panchina, Stulac in 28 presenze realizzò anche 6 gol e 4 assist per una media assolutamente positiva per un mediano come lui.
Caratteristiche classiche del centrocampista tutto energia e contrasti decisi, Stulac potrebbe sicuramente essere una delle belle parentesi della stagione in Serie A del Parma dopo un’estate tormentata da vicende extracalcistiche. Ci sarà da divertirsi con le sue abilità, anche di inserimento, in verticale e la qualità dei vari Biabiany e Ciceretti in mezzo al campo.
Semper per fare la storia con il Chievo
Forse è arrivato il momento per Stefano Sorrentino di appendere i guanti al chiodo? Perchè questa domanda? E’ semplicemente frutto di un’operazione di mercato del Chievo che ha visto sbarcare all’ombra del ‘Bentegodi’ un nuovo portiere di 20 anni (20 in meno del numero uno ex Palermo) Adrian Semper. Lui che è un nazionale croato e lo scorso anno militava nella Dinamo Zagabria, potrebbe avere davvero l’occasione della vita. E’ arrivato in prestito con diritto di riscatto fissato a 1,5 milioni. Lo volevano sia il Bayern Monaco che la Sampdoria. C’ha messo davvero poco per farsi conoscere.
La stagione scorsa ha giocato titolare nella Lokomotiva Zagabria, affiliata alla Dinamo. Un anno per conoscere il professionismo e farsi vedere, tant'è che sei mesi fa è stato corteggiatissimo sia dai blucerchiati che dagli stessi bavaresi che già fiutavano l’affare. Nazionale U19, figlio di Zagabria e di una generazione di talenti croati che sta scalando le gerarchie del calcio internazionale, Semper è l’ennesimo talento di una terra che non smette mai di sorprenderci.
Il Bologna piazza il colpo Dijks
Dalla Croazia all’Olanda il passo è breve per scovare l’ennesimo talento che in questi Paesi vanno via come il pane. E’ il caso del terzino sinistro, tutto nuovo di zecca, del Bologna Mitchell Dijks. Classe 1993, Dijks è stato preso a parametro zero dall’Ajax e ha un valore di mercato pari a 4,5 milioni di euro. A Bologna è già apprezzato da tutti tant’è che Inzaghi non ha più voluto alcun intervento sul mercato per quanto riguarda quel ruolo. Il posto da titolare ce l’ha tutto e sicuramente se Pippo l’ha visto e in lui vede qualcosa di positivo, c’è da fidarsi che così sarà. Dotato di una struttura fisica possente, Dijks è un esterno mancino difficile da superare.
Grazie alle lunghe leve e alla sua stazza, è molto bravo nella protezione del pallone e difficile da superare nell'uno contro uno e raramente si fa trovare fuori posizione. In fase di possesso palla sa far valere la sua progressione portandosi spesso a fare assist facile risultando particolarmente efficace nelle ripartenze. Di temperamento grintoso, come tutti i giocatori dell'Ajax ha buone qualità tecniche di base. Era un idolo all’Amsterdam Arena che all’ultima gara gli ha tributato un lungo applauso.
Marcjanik: il polacco che difende l’Empoli
Ultimo, ma solo in questa top 5, troviamo uno sconosciuto assoluto che sicuramente solo i più esperti conosceranno. Stiamo parlando di Michal Marcjanik. Classe 1994 polacco, il giovane Michal è pronto a prendere in mano le redini della difesa dell’Empoli che in questa stagione ha puntato molto su di lui. Andreazzoli stravede per lui che è un classico difensore centrale, di piede destro ma spesso impiegato anche come centrale di sinistra.
La sua struttura fisica (186 cm per 84 kg) gli permette di primeggiare in area di rigore nel gioco aereo, sia in fase difensiva che in fase offensiva ‘scendendo’ sui calci piazzati, come dimostrano le 9 reti segnate in carriera spingendosi dunque in zona gol. La sua qualità principale, oltre alla bravura sul gioco aereo è il senso della posizione. Spesso prende qualche cartellino di troppo per falli ai limiti della regolarità. In Italia, soprattutto dopo il primo anno di Var, dovrà ridimensionarsi.