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Da Piatek a Barrow, 5 attaccanti che possono essere rivelazione in Serie A

Sono 5 degli attaccanti che si sono messi maggiormente in mostra in questo pre-campionato per quanto riguarda le squadre di Serie A. Su tutti, da segnalare sicuramente il polacco Piatek, giovane 21enne del Genoa che sta segnando con una continuità pazzesca in queste prime amichevoli estive. Ma la vera sorpresa arriva direttamente dalla Fiorentina e dall’Atalanta.
A cura di Salvatore Parente
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Non è ancora iniziata la nuova stagione, ma è già tempo di primi bilanci. Già, perchè dai vari ritiri estivi delle compagini di Serie A, stanno emergendo diversi profili di calciatori che possono essere già definiti delle vere e proprie sorprese. Autentici sconosciuti che prima di questa estate erano poco noti al mondo del calcio ma su cui alcuni club italiani hanno deciso di scommettere.

Per qualcuno di questi invece, questa potrebbe essere la stagione della consacrazione definitiva dopo la crescita nel vivaio e qualche fugace apparizione in prima squadra nello scorso campionato. Tra questi, sicuramente Musa Barrow, il giovane attaccante del Gambia che si sta mettendo in mostra con l’Atalanta con cui ha già realizzato una tripletta nei preliminari di Europa League contro Sarajevo. Ma non è l’unico. Vediamo dunque chi sono i 5 profili selezionati come sorpresa per la prossima stagione.

Il ‘nuovo Lewandowski’ gioca a Genoa: ecco Piatek

Chiamatelo pure vice-Lapadula, o spalla ideale per i vari Pandev, Galabinov, Kouame e Spinelli, sta di fatto che Piatek non è e non sarà mai una riserva per quello che sta dimostrando in campo in questo pre-campionato. Ha compiuto 23 anni il 1° luglio, di professione attaccante, fino a oggi Krzysztof Piatek ha giocato solamente nell'Ekstraklasa e nella I Liga, ovvero la prima e seconda divisione polacca.

Dopo 15 goal in tre stagioni con la maglia dello Zaglebie Lubin, nel settembre del 2016 si è trasferito al Cracovia. Ed è lì che la sua carriera ha preso la svolta giusta. Lo scorso anno 21 gol che hanno convinto il Genoa a comprarlo per 4 milioni e a portarlo con sé in Italia. In questo pre-campionato con i liguri sta segnando con una continuità paurosa e siamo certi che non si fermerà così facilmente. In patria è definito il ‘nuovo Lewandowski’. Staremo a vedere.

Vizeu è l’ariete dell’Udinese

Siamo stati sempre abituati a vedere l’Udinese come un esempio per il lancio nel mondo del calcio di giovani campioni. E così lo è anche quest’anno. Già, perchè la società friulana è riuscita a tirare dal cilindro un attaccante davvero niente male. Una punta vera brasiliana, il suo nome è Felipe Vizeu. Il 21enne bianconero si sta mettendo in mostra in questo pre-campionato in coppia con Lasagna e sta mettendo in mostra quel guizzo carioca che tanto mancava ai bianconeri.

Mancino di piede e dotato di un buon fisico (184 centimetri), Vizeu in Brasile è considerato già pronto per un campionato europeo. L'Udinese lo ha bloccato mesi fa e gli ha subito dato un ruolo importante, visto che dopo il suo arrivo i friulani hanno mandato in prestito Perica al Frosinone. Una vera punta dunque più efficace per vie verticali che per essere sfruttato in velocità, un profilo su cui Velazquez sicuramente punterà nel corso del campionato.

La danza spagnola di Montiel ha ipnotizzato Pioli

Sicuramente lo spazio là davanti sarà pochissimo per lui. Con l’arrivo di Mirallas e Pjaca, senza considerare ovviamente Chiesa e Simeone, il giovane Montiel farebbe sicuramente fatica alla Fiorentina. Ma allora perchè parlare di questo ragazzo? Sicuramente perchè proprio nella giornata di ieri è andato in gol nell’amichevole giocata dalla viola contro il Fortuna Dusseldorf pareggiata per 1-1, ma anche perchè il classe 2000 spagnolo ha colpito tantissimo Pioli che nel post partita ne ha esaltato le qualità evidenziando come adesso sia importante farlo crescere con calma.

Il profilo di Montiel (Transfermarkt)
Il profilo di Montiel (Transfermarkt)

Fisico adolescenziale, magro ma con tanta voglia di sgusciare via e superare l’uomo, Montiel potrebbe essere presto girato in prestito e magari consacrarsi prima di fare poi ritorno alla Fiorentina pronto per una piazza calda come quella viola. Di caldo per lui al momento c’è solo questa estate rovente che comunque ha portato alla ribalta il suo nome che più avanti potremmo sentire in qualche altra squadra in attesa che i toscani aspettino la sua maturazione completa.

Santander fa impazzire il Bologna

Palacio è un gran giocatore, ma è un po’ ‘anzianotto’, Destro ha deluso e Falcinelli è una scommessa. E allora ecco che il popolo rossoblu di fede bolognese si è già esaltato nel veder giocare un ariete dell’area di rigore come Federico Santander. Attaccante argentino classe 1991, 27 anni, il nuovo bomber del Bologna ha già esaltato il popolo felsineo che ne apprezza le qualità e il fisico imponente in area di rigore. Un gol nel pre-campionato (su rigore) e tanta voglia di farsi notare in Italia dove tutti attendono di vederlo.

187 centimetri d’altezza, Santender lo scorso anno ha giocato con la maglia del Copenaghen 6 gol e 4 assist. Non è un vero goleador ma sicuramente il suo fisico imponente saprà valorizzare al meglio il movimento degli esterni di Pippo Inzaghi che da sempre sono la sua arma segreta. Il pubblico per Santander è già conquistato, ora ci vogliono i gol pesanti.

Sarà l’anno di Barrow

Sarà il suo anno, è inutile negarlo. Ben 3 gol realizzati nel roboante 8-0 rifilato dall’Atalanta al Sarajevo nei preliminari di Europa League per far capire a Gasperini che schierarlo titolare per la prossima stagione non sarà un azzardo. Musa Barrow sa benissimo che a 19 anni questa potrebbe essere la sua grande occasione. Lui, ragazzo venuto dal Gambia e cresciuto nelle giovanili bergamasche, il primo assaggio di Serie A l’aveva già provato lo scorso anno il 10 febbraio 2018 quando Gasperini lo gettò in campo in Calabria contro il Crotone per soli 7 minuti.

Il rendimento di Barrow con l'Atalanta (Transfermarkt)
Il rendimento di Barrow con l'Atalanta (Transfermarkt)

Un’apparizione che ha poi portato presto al suo primo gol in massima serie contro il Benevento il 10 aprile. Oggi potrebbe essere l’uomo in più di questa squadra dopo l’addio di Petagna nonostante l’arrivo di uno come Duvan Zapata. Musa le sue carte vuole giocarsele e già in questo ritiro ha dimostrato di essere pronto a mettersi in mostra.

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