Da Pastore a Cavani, la Top 11 del Palermo da scudetto (e Champions)
Sirigu, Barzagli, Grosso e Balzaretti. Nocerino e Pastore. Cavani e Toni. Tutti passati per Palermo. Un tesoro (di rimpianti) per una squadra che ha annoverato tra le proprie fila calciatori divenuti pedine di spessore internazionale, top player, campioni del mondo e talenti pagati a peso d'oro. Barone e Zaccardo, che Lippi volle con sé nell'avventura di Berlino 2006, quella del cielo Azzurro e del colpo di testa di Zizou. E ancora, Dybala: mister 40 milioni, quanti ne ha messi sul piatto la Juventus (bonus compresi) per strappare l'italo-argentino dalle grinfie dell'Arsenal e di De Laurentiis. Che affari per il presidente Zamparini, che sa come comprare e altrettanto vendere. Merito del suo fiuto e di un diesse, Sabatini (oggi alla Roma), che sul mercato ha sempre agito con la destrezza dell'illusionista.
E che rabbia al solo pensiero di poterli trattenere e, magari, spostare più la Sud la capitale del calcio italiano. ‘Da Torino a Palermo, dal futuro al moderno, dalle fabbriche alle lampare…'. L'uomo al volante è sempre lo stesso, il patron che dal Veneto alla Sicilia, dal ‘cielo all'inferno passa correndo lungo la statale' del pallone tra ‘soldi che non hanno odore'. Quasi 47 i milioni che il Paris Saint-Germain dello sceicco versò nelle sue casse per portare sotto la Torre Sirigu e poi ‘el flaco'. Una ventina e qualche spicciolo di meno ne pagò il Wolfsburg perché Zaccardo e Barzagli preferissero la Volkswagen alla Fiat. Cavani concesso al Napoli per una decina di milioni. Et voilà, dal cilindro vengono fuori Cassani, Barone campione del mondo e Jankovic, abbastanza da assemblare una top 11 di tutto rispetto.
Nocerino quasi regalato al Milan e Glik – proprio lui, il difensore goleador del Torino che adesso è cercato da mezza Europa – lasciato andare al Toro tra mille rimpianti e una manciata di centesimi rispetto a quanto vale oggi. Stessa sorte per Darmian, che Cairo ha fatto sì che varcasse la Manica per raggiungere Manchester e i red devils. Presi a buon prezzo, ceduti a peso d'oro. Per la serie ‘dare moneta vedere cammello'. Ma si sa, ogni uomo ha un vizio che prima o poi lo farà cadere. E ‘Zampa', il presidente/operaio, ha quello del calcio/azienda.
La Top 11 del Palermo e delle cessioni di Zamparini (4-3-1-2): Sirigu; Darmian (Cassani), Barzagli, Glik (Zaccardo), Grosso (Balzaretti); Jankovic, Barone, Nocerino; Pastore; Dybala (Toni), Cavani.
