Da Pablito a Pepito per un’altra Italia Mundial

L’azzardo ha pagato. La Fiorentina lo scorso gennaio ha deciso di scommettere su Pepito Rossi, che tante squadre nei mesi precedenti avevano trattato prima di decidere di non prendere l’attaccante del Villarreal, perché i due infortuni al legamento del ginocchio, subiti nel giro di un anno, non davano certezze sul recupero agonistico di Rossi. I viola, che lo hanno preso a gennaio e lo hanno visto per la prima volta in Italia ad aprile lo hanno aspettato e, adesso stanno raccogliendo i frutti di un’operazione perfetta. Giuseppe Rossi è il capocannoniere della Serie A. Implacabile dagli undici metri, il paisà di Montella ha realizzato 11 reti in 12 partite, che hanno portato alla Viola 12 punti. La tripletta realizzata alla Juventus in meno di un quarto d’ora sicuramente resterà scolpita nella memoria di Montella, dei Delle Valle e di tutti i tifosi della Fiorentina. Ma la speranza oggi è che i prossimi gol di Pepito restino scolpiti nella memoria dei tifosi azzurri, che dopo trentadue anni sperano di vedere ancora un Rossi trascinatore al Mondiale. Prandelli, che ha lasciato tutto il tempo possibile all’italo-americano, con Balotelli in grande difficoltà, dorme sonni tranquilli perché sa che Pepito non ha mai sentito il peso della maglia azzurra. Contro la Germania, in una partita che da nessuno viene considerata un’amichevole, Rossi potrebbe affiancare, o addirittura sostituire, Balotelli. La speranza è che Pepito e SuperMario siano in forma Mundial al Brasile, dove tutti speriamo di rivedere un Rossi trascinatore dell’Italia.