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Da Morosini a Cerri, la Top 10 dei talenti protagonisti in Serie B

In attacco Cerri e Bonazzoli studiano da bomber. Cassata è il centrocampista scuola Juventus che ha scelto Ascoli come palestra per la propria carriera. Verde ha come idolo Totti. Poi c’è Cerri che ha assaggiato la A col Parma e adesso prova a farsi largo tra i cadetti.
A cura di Maurizio De Santis
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In cerca d'autore e di un posto al sole in Serie A. Sono giovani, forti e hanno talento. Giocano in B e rappresentano quella generazione di calciatori under 20 che premono alle porte del grande palcoscenico, si fanno largo con forze e qualità proprie, pronti a dare il massimo per coronare un sogno: debuttare nel massimo campionato italiano. E allora i campi della ‘cadetteria' rappresentano un ottimo trampolino di lancio, palestra di vita, scuola di sopravvivenza per tenere botta quando (e se) arriverà il salto di categoria. Il vento è cambiato, la maggiore attenzione nei loro confronti da parte dei vertici federali fa sì che i club tengano sotto i riflettori quelle pedine che sembrano avere maggiore prospettiva per il futuro.

Meret, la new generation dei portieri

Si parte da Zebli del Perugia, Bifulco del Carpi, Favilli e Orsolini dell'Ascoli ma tra i calciatori che si sono messi in evidenza ce ne sono una alcuni che hanno attirato attenzione più di tutti. A cominciare da Leonardo Morosini (classe 1995, Brescia) che in queste prime gare di campionato ha sfornato assist e prestazioni super. Trequartista, all’occorrenza seconda punta, Morosini è l’arma in più del Brescia di Brocchi… con l'Inter nel cuore. Alex Meret (classe '97) è il portiere annoverato nella new generation tra i pali: altro prodotto di scuola Udinese, dinanzi a sé ha il futuro spalancato con il club friulano pronto a mettere sul mercato Karnezis per passare il testimone all'attuale numero uno della Spal.

Alex Meret, portiere della Spal
Alex Meret, portiere della Spal

Verde, idolo Totti. Cassata talento made in Juve

Ad Avellino, invece, c'è un ventenne, Daniele Verde (classe 1996), che ha come idolo e modello Totti. Finora ha solo assaggiato la Serie A (con la maglia della Roma) e adesso cerca la definitiva consacrazione. Francesco Cassata (classe '97) gioca nell'Ascoli ed è un prodotto della ‘cantera' juventina: nella Marche è arrivato con la formula del prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto, ma è destinato a non rimanervi molto considerate le qualità espresse nel ruolo di centrale di centrocampo.

Da Cerri a Bonazzoli, attaccanti che studiano da bomber veri

La carrellata di talenti si chiude con un attaccate, Alberto Cerri (classe '96 della Spal): ha esordito in A con il Parma quando non aveva ancora compiuto 17 anni. Forte fisicamente, dotato di buona tecnica, si è imposto tra i migliori centravanti a livello giovanile. Virtus Lanciano, Juventus (che lo rilevò nell'estate del fallimento del Parma), Cagliari e adesso Spal in B quanto basta per essere tenuto in considerazione anche come punto di riferimento per l'attacco dell’Under 21. Federico Bonazzoli (classe 1997, Brescia) è una sorta di predestinato: la Juventus ha provato a portarlo sotto la propria egida, l'Inter lo ha considerato un prospetto interessante e con le ‘rondinelle' non sta tradendo le attese.

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