Da Milinkovic a Ilicic è la stagione dei centrocampisti goleador. Numeri da capogiro
Il campionato di Serie A, in questa stagione, non smette davvero di sorprenderci. Sono tanti infatti i numeri, le statistiche e i dati rilevanti, molto curiosi, che stanno emergendo in queste ultime giornate. Ma uno in particolare ci ha colpito tanto e riguarda principalmente il contributo realizzativo dei vari centrocampisti offensivi di alcune squadre del nostro campionato, che stanno sfruttando al meglio i propri gol per raggiungere gli obiettivi stagionali. Dall’exploit di Milinkovic-Savic alla sorpresa Luis Alberto, ormai questi sono da considerarsi dei veri e propri attaccanti grazie al loro incredibile rendimento sotto porta.
Senza considerare i vari Khedira, Veretout e Cristante che sono fermi a 9 gol in classifica marcatori generale e nelle zone alte della graduatoria dei centrocampisti goleador in Serie A. Numeri davvero incredibili dunque che mettono forse in evidenza anche un netto cambiamento tattico della nuova generazione di allenatori che preferisce sempre più affidarsi a calciatori dal ‘ruolo imprevedibile’ che dare dei veri e propri punti di riferimento agli avversari. Ma analizziamoli al meglio.
Sono da considerare dei veri attaccanti
Ilicic. Milinkovic e Luis Alberto. Centrocampisti con il fiuto del gol, ben 33 gol in tre per la precisione. Tutti in doppia cifra: sono loro i tre protagonisti di questo campionato. Anche perché sono gli unici, insieme a Perisic, ad essere entrati in doppia cifra, tra i centrocampisti stessi. Per Ilicic i numeri parlano chiaro: ben 11 gol e 7 assist, senza considerare il ben più noto Milinkovic-Savic, che con 11 gol e 3 assist, proprio come Perisic, 11 gol e 8 assist, camminano a braccetto con Luis Alberto con 11 gol e 12 assist.
Numeri da impazzire dunque, che per intenderci possono essere paragonati a quelli di un attacco che, sempre a inizio anno, era davvero da sogno. Higuain con 16 gol e 3 assist con Dzeko (16 gol e 3 assist) e Mertens fermo a 17 gol e 6 assist, non sono infatti così lontani dai centrocampisti elencati in precedenza. Una conferma numerica paradossale, in ogni caso, visto che difficilmente in estate avremmo potuto pronosticare questi numeri per dei vari attaccanti aggiunti come lo sono oggi questi centrocampisti offensivi.
Milinkovic-Savic vale già una fortuna
Lotito ha detto che ad oggi il suo Sergej vale almeno 100 milioni di euro. Juventus e Tottenham, le più interessate al calciatore, sono avvertite. E allora cerchiamo di capire perchè questo calciatore al momento valga così tanto. Milinkovic-Savic non è uno che davanti alla porta sbaglia e l’ha dimostrato anche lo scorso anno quando nella stagione 2016/2017, tra campionato e coppe, realizzò ben 7 gol e 10 assist tra campionato e Coppa Italia.
Numeri che adesso sembrano essersi capovolti con il dato realtivo ai gol che adesso è di 11 e 4 assist per un totale di 9 assist (comprese anche Coppa Italia ed Europa League) e 13 reti complessive in stagione (2 in Europa League). Sicuramente rispetto allo scorso anno è cambiato la posizione di Sergej, molto più vicino alla punta (Immobile) e con compiti di inserimento ben precisi. In Serie A è riuscito a mettere a segno, pensate, ben 3 doppiette, rispettivamente contro Atalanta, Chievo e Sassuolo. Che giocatore!
La sorpresa Luis Alberto fa impazzire la Lazio
Ma se a Simone Inzaghi Milinkovic deve tanto dal punto di vista realizzativo, non si può non dire lo stesso per quanto riguarda Luis Alberto. Praticamente accantonato nel progetto tecnico della Lazio lo scorso anno, lo spagnolo quest’anno ha dimostrato di poter essere all’altezza di questo campionato mettendo a segno gol come se fosse una vera punta. Assist, gol su punizione, da fuori area e d’inserimento. L’ex Deportivo La Coruna sembra avere tutti i numeri per poter sfondare ulteriormente in Serie A ma anche in Europa dove non mancano le pretendenti al suo cartellino.
Gli 11 gol realizzati e i 12 assist, mettono in evidenza qualità importanti di un profilo perfetto per gli automatismi tattici del tecnico laziale che non può proprio fare a meno della tecnica e dell’intelligenza in campo di questo calciatore. E pensare che lo scorso anno in appena 9 apparizioni, realizzò 1 gol (contro il Genoa a ‘Marassi’) e 2 assist, numeri che avrebbero convinto tutti, Luis Alberto compreso, a cambiare aria. E invece è stato bravo Tare a scommettere ancora su di lui. Scommessa ampiamente vinta.
Che numeri per Ilicic!
Ma se a Roma, sponda Lazio, possono essere felici degli attaccanti aggiunti della squadra di Simone Inzaghi, non possiamo non pensare che a Bergamo non facciamo lo stesso con un altro protagonista di questa cerchia ristretta di centrocampisti goleador di questa stagione: Josip Ilicic. Lo sloveno sta facendo ricredere tutti coloro i quali pensavano che questo giocatore fosse molto discontinuo nonostante la tecnica straordinaria. All’Atalanta ben 11 gol e 7 assist in 28 presenze, in una squadra che comunque conta un giocatore tecnico e addetto proprio alla rifinitura di gol e palloni per gli attaccanti come ‘Papu’ Gomez.
L’ex Palermo e Fiorentina non ha però ancora superato il suo record personale di gol che è di 13 raggiunto nella stagione 2015/2016 con la maglia della Fiorentina. Nel 2012/2013, nel suo ultimo anno con la maglia del Palermo, ne mise a segno 10. C’è ancora tempo, dunque, per superare quota 13 e stabilire un nuovo personalissimo record realizzativo in Italia.
Perisic ancora in prima linea nell’attacco Inter
Tra Roma e Bergamo però, c’è anche il neroazzurro dell’Inter a brillare in questa speciale classifica. Nell’Inter che ancora si lecca le ferite della bruciante sconfitta subita in casa contro la Juventus, Spalletti può essere comunque contento di poter contare sempre su un attaccante in più rispetto al suo bomber Icardi: Ivan Perisic. Il centrocampista offensivo croato, a differenza di Candreva (collega di reparto) che non ha ancora messo a segno alcun in gol in questa stagione, si è sobbarcato i gol dell’attacco dell’Inter insieme all’argentino mettendo insieme ben 11 gol e 10 assist. Spalletti lo fa giocare, per intenderci, alla Salah.
Progressione e sfruttamento degli spazi liberi da occupare in velocità, proprio come faceva con l’egiziano quando questo era alla Roma. Per l’ex Wolfsburg, al momento, rimane lo stesso numero di gol dello scorso anno, ben 11, che sono anche la cifra maggiore mai raggiunta prima in carriera dal croato che si fermò a 10 in Bundesliga nella stagione 2013/2014. Meglio l’annata in Belgio nel 2010/2011 dove con il Bruges di gol ne realizzò ben 16.