Da Mertens ad Hamrin, tutti i pokeristi della Serie A

Sette gol in sette giorni. Dries Mertens si è così ripreso il Napoli e non solo. Perché il belga con il poker segnato nell'ultima giornata di campionato del 2017 contro il Torino è entrato anche nella storia della Serie A, nel ristretto numero dei giocatori capaci di segnare quattro reti in 90 minuti. L'ennesima prestazione del trequartista dei partenopei che ha migliorato se stesso, dopo il tris con cui aveva steso il Cagliari. Adesso c'è la pausa, ma questo Napoli non può prescindere dal suo uomo più in forma e decisivo, in attesa di Milik.
Tris e poker: Mertens docet
Ciò che ha visto il San Paolo è stato spettacolo puro: Mertens ha regalato ai propri tifosi una prestazione entusiasmante che ha trascinato i compagni ad un successo a suon di gol. Alla fine le reti al Torino sono state 5, di cui quattro segnate dal giocatore belga. Che si è superato in occasione della rete del poker: un pallonetto perfetto e beffardo che si è infilato inesorabilmente sotto l'incrocio dei pali più lontano. Una autentica magia da parte di Mertens, una delle reti più belle e spettacolari di questa stagione in assoluto.
Berardi e Icardi nel segno del poker
Per Mertens quattro gol sono stati una autentica novità. Mai era riuscito a tanto in carriera e in serie A si era appena superato qualche giorno prima con la tripletta al Cagliari. Sembrava che avesse toccato l'acme e invece contro i granata ha saputo fare di meglio. Entrando nell'elenco ristretto di chi è riuscito a segnare un poker in 90 minuti. Mertens è in bella compagnia, di campioni che hanno lasciato il segno nella storia della Serie A. La storia recente è legata alle quattro sberle rifilate da Domenico Berardi in Sassuolo-Milan 4-3, del 2014. Nella stagione precedente era stato il turno di Mauro Icardi, con la maglia della Sampdoria che rifilò al Pescara un disarmante 6-0.
Gli anni 2000: da Milito a Pozzi
Se si scende ancora di un gradino nella macchina del tempo e si arriva al 2012, ecco il nome di Diego Milito che in Inter-Palermo permise ai nerazzurri di pareggiare a San Siro in un rocambolesco 4-4. Tanti gol quanti ne fece nel 2011 Alexis Sanchez. Anche in questo caso, vittima sacrificale il Palermo di Zamparini che al Barbera subì un umiliante 0-7. Per trovare altri poker d'autore bisogna poi scendere nel campionato 2007 quando il nome che viene inserito negli annali è quello di Nicola Pozzi con la maglia dell'Empoli. Contro il Cagliari, riuscì a segnare tutti i gol dei toscani che si imposero per 4-1.
Due poker in un colpo: Parma-Livorno 6-4
Una nota a parte ha la sfida del campionato 2005, quando al Tardini il Parma sfidò il Livorno. Una partita che entrò nella storia della serie A perché nei 90 minuti di gioco non ci fu un poker, bensì due contemporanei. Quello ‘amaro' venne segnato da Cristiano Lucarelli, bomber e capitano del Livorno. Gol pesanti ma che non bastarono a evitare agli amaranto la sconfitta per 6-4. Perché in gialloblù si scatenò Alberto Gilardino anch'egli a segno per quattro volte nella stessa gara. Replicando quanto già fatto nella stagione precedente: in Parma-Empoli 4-3 del 2004 proprio il ‘Gila' aveva segnato il suo primo storico poker in campionato.
Bobo-gol, l'Aeroplanino e Di Vaio
Nel 2004, le cronache raccontano di Bobo-gol, Christian Vieri che a San Siro da solo riuscì a trascinare l'Inter in un 4-0 al Parma che i tifosi nerazzurri ricordano molto bene. Così come i tifosi giallorossi quando si parla di Vincenzo Montella: l'attuale allenatore del Milan nel 2002 in uno spettacolare derby capitolino annichilì da solo la Lazio trascinando la Roma al successo per 5-1, siglando il suo poker personale. Come nel 2001 fece un altro bomber di razza, Marco Di Vaio, con la maglia del Parma ai danni del Bari, che fu anche la prima quaterna degli anni 2000.
Gli anni '90 da Otero a van Basten
Negli anni addietro, ecco Marcelo Otero, attaccante uruguayano arrivato in Italia per vestire i colori del Vicenza allenato da Francesco Guidolin che costituì con Murgita una coppia gol eccellente. In Fiorentina-Vicenza 2-4 del 1996 fu proprio lui a siglare tutti i gol dei veneti. Non poteva mancare negli anni 90 il super Milan di Berlusconi. Ed ecco Dejan Savicevic che in Bari-Milan 3-5 del 1995, segna il suo personalissimo poker ai pugliesi, stesso anno e campionato in cui un altro bomber di razza si è inserito nel lotto dei pokeristi: Pierluigi Casiraghi, in Lazio-Fiorentina 8-2. Tre anni prima, nel 1992, ecco il poker del Divin Codino, Roberto Baggio con la maglia della Juventus che strapazzò l'Udinese 5-1, stessa stagione in cui un altro mito milanista infilò la porta del Napoli 4 volte: Marco van Basten in Napoli-Milan, con i rossoneri corsari al San Paolo 1-5.
Dagli anni '80 agli anni '60, 20 stagioni di poker
Infine, i primi poker della storia recente della nostra serie A. Nel 1984, l'Inter di Radice, vide in Alessandro Altobelli il suo bomber maximo e ‘Spillo' toccò il proprio vertice personale in una singola partita, a San Siro con i nerazzurri che affrontavano il Catania. In quel 6-0, Altobelli segnò ben 4 gol. Prima di lui bisognava risalire agli anni '70 con Savoldi col Napoli contro il Foggia (5-0, 1977), Boninsegna – autore di due poker – in Inter-Cagliari 4-1 (1974) e Inter-Foggia 5-1 (1973), i milanisti Prati (Bari-Milan 0-5 del 1970) Gianni Rivera (Brescia-Milan 1-4 del 1969) e Sormani (Milan-Catania 6-1 del 1966). Infine i primi due a trovare il poker in A: Mencacci con la maglia della SPAL contro il Mantova (5-2 del 1963) e il viola Hamrin dove segnò quattro reti in Fiorentina-Genoa 5-0 del 1962.