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Da Kevin Prince Boateng a Giorgio Chiellini: i top e i flop dell’ottava giornata di Serie A

Favoloso Boateng: il centrocampista del Milan segna una tripletta e il Milan vince a Lecce una partita che sembrava compromessa. Chiellini sale sul banco degli imputati per una prestazione deludente.
A cura di Vincenzo Di Guida
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Milan - Bate Borisov

Gol a raffica: una tripletta e ben due quattro doppiette nell’ottava giornata di campionato. Conseguenza statisticamente inevitabile dopo un settimo turno trascorso all’insegna della mediocrità e degli 0-0. Kevin Prince Boateng con quindici minuti di meravigliosa follia calcistica, firma la rimonta del Milan a Lecce, e si porta a casa anche il pallone della partita. Maxi Moralez dimostra che il fisico non è tutto nel calcio, soprattutto quando si hanno dei piedi come si suoi , mentre Antonio Di Natale è sempre più l’uomo simbolo dell’Udinese capolista. La classifica parla bianconero, ma è quello dei friulani e non della Juve, che affonda con un Chiellini ampiamente sottotono.

Ecco il meglio e il peggio dell'ottava giornata di Serie A

LA TOP 5:

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KEVIN PRINCE BOATENG

La sua foto alla voce del dizionario del calcio "come cambiare una partita in quindici minuti". Entra quando il Milan è sull'orlo della disperazione e rivolta il match come un calzino nel giro di un quarto d'ora. Sinistro ad incrociare nell'angolino, destro da fuori area sotto la traversa, palla che si infila tra palo e portiere per il 3-3. Una sola parola: DOMINANTE!

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ANTONIO DI NATALE

Si riprende con una doppietta ciò che è suo da due anni, ovvero la vetta della classifica marcatori. Il secondo gol su punizione è un autentico capolavoro, ma l'attaccante bianconero ci ha abituati a queste magie. Capitano e uomo simbolo dell'Udinese prima in classifica. SICUREZZA.

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MAXIMILIANO MORALEZ

Il piccoletto dell'Atalanta mette a segno la seconda doppietta stagionale, dopo quella all'esordio con il Genoa. In trasferta El Frasquito (la bottiglietta), ha un rendimento incredibile. Bravi Colantuono e Marino a credere in questo ragazzo, che sino a un mese fa era quasi un illustre sconosciuto. NOVITA'.

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STEVAN JOVETIC

I due gol realizzati contro il Catania non sono bastati a dare la vittoria alla Fiorentina. Il montenegrino è stato protagonista di una partita eccellente, per la gioia dei suoi tifosi, e di tuti gli appassionati, che possono finalmente ammirare il grande talento di un giocatore, che ha già pagato un prezzo troppo alto alla malasorte. RINATO.

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ALESSANDRO MATRI

In una sola partita fa più di tutti gli altri attaccanti della Juventus messi insieme. Pregevole tocco sottomisura a deviare il tiro di Marchisio per l'1-0, freddezza da rapace dell'area di rigore sul passaggio di Vucinc. Conte difficilmente potrà fare a meno di "Mitra" Matri. INCISIVO.

LA FLOP 5:

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GIORGIO CHIELLINI

Sul banco degli imputati per una performance veramente sottotono. Dimostra di essere poco a suo agio a sinistra, sbaglia una quantità enorme di palloni in fase di costruzione, e nei ripiegamenti difensivi è spesso in ritardo, come nell'azione che porta al pareggio del Genoa. PASTICCIONE.

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EDINSON CAVANI

Dopo la magica notte del San Paolo, quando rifilò tre gol al Milan, il "Matador" si è spento. Campionato, Champions League e Nazionale, sono forse troppo per un giocatore che in pratica non si ferma da due anni. Appare spento e senza il mordente necessario per riuscire a fare la differenza. RIMANDATO.

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MASSIMO AMBROSINI

Tolte le attenuanti generiche (al rientro dopo un lungo infortunio), resta la sostanza di essere stato tra i più in difficoltà nel disastroso primo tempo del Milan. Allegri è costretto a sostituirlo nell'intervallo per mandare in campo Aquilani, mossa che insieme all'ingresso di Boateng, si rivelerà decisiva per le sorti dell'incontro. CONFUSIONARIO.

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MARTINS EDER

Doveva essere la stagione del riscatto per il brasiliano dopo la deludente annata vissuta a Brescia. E invece Eder sta sprofondando insieme a tutto il Cesena. Non vede quasi mai la porta, e giocare accanto a uno come Bogdani non lo aiuta di certo. EVANESCENTE.

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LORENZO DE SILVESTRI

Altra partita da 4.5 in pagella per il difensore della Fiorentina. Deve vedersela con Gomez, che non è per nulla un cliente facile. De Silvestri continua ad essere un giocatore dal grande potenziale inespresso. IMPALPABILE.

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