Da Kean a Donnarumma, la top 10 degli esordi assoluti stagionali in Europa
E’ la generazione dei nuovi talenti, di coloro i quali, cresciuti nel vivaio della squadra a cui appartengono, ad oggi stanno cominciando a respirare l’odore dei terreni di gioco più importanti dei massimi campionati calcistici europei. Con l’ingresso di Kean ieri, in Juventus-Pescara, il calciatore bianconero si è portato al secondo posto in questa speciale classifica dei 10 debuttanti d’Europa nella stagione 2016/2017.
La Ligue 1 il campionato col maggior numero di debuttanti
E’ ancora Vincent Thill a guidare la classifica degli esordi assoluti in Europa. Per lui, 16 anni, 7 mesi e 17 giorni, trequartista del Metz, esordio nel 3-0 rimediato dalla sua squadra contro il Bordeaux. A seguire, nel match fra Lorient e Nantes, i padroni di casa, decisero di far debuttare in campo Mattèo Guendouzi, 17 anni, 6 mesi e 1 giorni. Ma i “francesini” in Ligue 1 non finiscono di certo qui. Oltre a loro infatti, anche Alban Lafont, portiere, al debutto contro il Tolosa nello 0-0 che ha anche evidenziato come il giovane estremo difensore fosse riuscito a mantenere la sua porta inviolata. Per lui, 17 anni, 6 mesi e 22 giorni. Il Nizza invece non è solo Mario Balotelli, ma anche altri talenti come Malang Sarr che a 17 anni, 6 mesi e 22 giorni ha esordito nella vittoria per 1-0 contro il Rennes. A chiudere questa speciale classifica, c’è Kilian Mbappe, esterno sinistro d’attacco che ha fatto il suo debutto assoluto nel calcio professionistico a 17 anni, 7 mesi e 23 giorni nel match fra il suo Monaco e il Guingamp.
Premier e Bundesliga in vetrina con i loro nuovi talenti
Oltre a loro anche l’Inghilterra è presente nella singolare graduatoria, con Joel Asoro, doppia nazionalità svedese e del Ghana, che ha esordito a 17 anni, 3 mesi e 25 giorni con la maglia del Sunderland nel match di Premier perso 2-1 in casa contro il Middlesbrough. Al quarto posto Jonathan Leko, un’ala destra tutto pepe di proprietà del West Bromwich, che a 17 anni, 3 mesi e 17 giorni è stato gettato in mischia nel 2-1 subito dalla squadra ad opera dell’Everton. Anche la Germania della capolista Bayern Monaco, ha visto il debutto stagionale di un giovanissimo. Tedesco, in forza al Bayer Leverkusen, Kai Havertz, 17 anni, 4 mesi e 4 giorni, ha toccato con mano il sogno di giocare con calciatori professionisti nella gara persa dalle “aspirine” 2-1 contro il Werder Brema.
Il futuro della Nazionale passa da lui: da Gigi a Gigio
Gigi Buffon, capitano, istituzione e simbolo della Nazionale italiana di calcio, ha occupato la porta azzurra ormai da anni con l’apice conquistato nella vittoria del mondiale tedesco nel 2006. Ad oggi però, dopo numerosi tentativi di capire quale fosse l’erede ufficiale del “Gigi” nazionale, ecco materializzarsi Gigio Donnarumma che, a 17 anni, si è piazzato sesto in questa speciale classifica, ma, cosa più importante, si è conquistato quel tanto atteso ruolo di vice-Buffon. Si perchè l’attuale estremo difensore titolare del Milan di Montella, ha letteralmente strappato la fiducia del club e del Ct Giampiero Ventura che già parla di lui come un predestinato. Non a caso, il top club attuale della Serie A, la Juventus, vorrebbe acquistarlo proprio per sostituire un domani nella propria porta quel Gigi Buffon che ha scritto pagine di storia degli attuali campioni d’Italia.
Moise al fianco di Higuain come nei sogni di ogni giovane
La gara fra Juventus e Pescara, terminata 3-0 per i bianconeri, non passerà sicuramente alla storia per un risultato rotondo ma già facilmente preventivabile alla vigilia o per il primo gol stagionale di Hernanes. No, semplicemente Max Allegri, a risultato acquisito, ha pensato di poter rischiare qualcosina. Lui, che ha praticamente fatto pazientare gentilmente in panca un giovane come Rugani per quasi 1 anno e mezzo e Alex Sandro per qualche mese, ha deciso di far debuttare Moise Kean. Ivoriano, punta centrale, si è portato al secondo posto in questa speciale classifica debuttando a 16 anni, 8 mesi e 22 giorni. Forte fisicamente, grossa tecnica individuale e potenza nel tiro, Kean rappresenta ad oggi un profilo perfetto per la politica adottata da qualche anno dalla dirigenza bianconera.