Da Joao Mario a Gagliardini e Dalbert: ripescati di lusso anche al fantacalcio
Il primo è stato Joao Mario, schierato a sorpresa contro la Lazio tra l'ironia e la sorpresa generale, poi è toccato a Gagliardini, quindi Dalbert mai dimenticato da Spalletti. Sono i ripescati di lusso del nuovo corso del tecnico nerazzurro: un corso "inclusivo", volto a far sentire tutti importanti e all'interno del progetto. I risultati sono sotto gli occhi, sebbene una conferma in casi come questi sia sempre opportuno attenderla. Se i rinforzi non arrivano dal mercato, dunque, l'idea di fondo è cementare la rosa (ieri Spalletti ha esaltato un "gruppo fatto di professionisti") e ottenere un contributo da tutti gli effettivi.
Missione compiuta, almeno negli ultimi due turni. Contro la Lazio, Joao Mario è stato protagonista di una gara ordinata: equilibrio, inserimenti, corsa. Di fatto, le stesse qualità che lo avevano condotto in nerazzurro dopo il successo all'Europeo; peculiarità poi evidentemente smarrite nei meandri di mille equivoci tattici. Contro il Genoa, quindi, il lusitano ha fatto anche meglio: densità a tutto campo, suggerimenti, assist e anche il meritato gol a tempo scaduto. In soldoni: dal 6,5 post-Lazio all'8 contro i liguri (qui le pagelle commentate del match), per una fantamedia che in due gare è schizzata a 8,75.
A rubare la scena contro i rossoblù di Juric, però, è stato Gagliardini. L'ex atalantino, assente contro la Lazio, ha subito sbloccato il match di San Siro con un inserimento da opportunista e poi, da rapace dell'area piccola, ha risolto una mischia davanti a Radu per il 3-0 che ha mandato anzitempo i titoli di coda. 8 in pagella anche per lui, a fronte di una prestazione che, se non altro, conferirà un'iniezione di fiducia in attesa di test più probanti. Intanto, l'iniezione importante l'hanno ricevuto le sue medie e fantamedie salite a 6,25 e 7,62.
Chiudiamo con Dalbert che, contro il Genoa, ha collezionato il quinto gettone stagionale. Una prestazione superiore alla media delle precedenti uscite, per un 6,5 che ha corroborato il suo andamento stabilmente attorno alla sufficienza. Come per i compagni, l'ultima partita non può essere considerata un test completamente attendibile, ma i tre nomi sono comunque da seguire con molta attenzione, anche in vista dell'asta di riparazione di gennaio, a maggior ragione se la crescita dell'Inter continuerà a seguire l'andamento positivo delle ultime settimane.