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Da Gallas a Pogba: tutti i litigi e le discussioni di Mourinho

L’allenatore di Setùbal ha sempre avuto screzi con i suoi calciatori ed è quello che sta succedendo con i Red Devils sembra essere solo l’ultima puntata di un copione che si ripete spesso. Dal Chelsea al Manchester United passando per Inter e Real Madrid: tutte le discussioni e le cessioni forzate da Mourinho.
A cura di Vito Lamorte
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José Mourinho è uno degli allenatori più vincenti degli ultimi anni (25 trofei) ma, allo stesso tempo, è molto difficile andare d'accordo con lui. Lo Special One quando è al timone di un club non permette a nessuno di toccargli la leadership e per questo motivo molte volte si è trovato in disaccordo con calciatori importanti delle squadre che ha allenato. All’interno dello spogliatoio le sue "performance" sono costanti ma tutto dipende dal corso che prendono le sue esperienze lavorative visto che il portoghese non sembra essere in grado di allenare una squadra per più di 3 stagioni: è successo praticamente ovunque e rischia di accadere anche quest’anno, vista la crisi di risultati che sta vivendo con il Manchester United, dove Mou sembra essere impegnato a mettersi contro i calciatori più significativi per essere mandato via da Old Trafford.

L'allenatore di Setùbal ha sempre avuto screzi con i suoi calciatori ed è quello che sta succedendo con i Red Devils sembra essere solo l'ultima puntata di un copione che si ripete spesso. Proviamo a ripercorrere insieme ciò che è avvenuto nella carriera di Mourinho e quali sono state le discussioni più accese.

Inter, Mou e Balotelli: che mix!

Nell'esperienza italiana Mou non ha avuto particolari problemi ma vanno sottolineati i continui attacchi nei confronti di Mario Balotelli, che non perdeva occasione per parlare lo Special One. In un documento video del periodo di Madrid il tecnico lusitano ha spiegato come SuperMario riuscisse ad essere "bastian contrario" anche quando gli venivano chieste delle cose semplici e poco impegnative. Balotelli non venne mandato via da Mou ma l'anno successivo al Triplete nessuno dei due vestiva più i colori nerazzurri.

Chelsea, andata e ritorno

A Londra la situazione non è mai stata proprio calma. Nel primo periodo William Gallas venne costretto ad andarsene perché si era rifiutato di partire con la squadra per la tournée estiva e un rapporto delicato fu anche quello con Andriy Shevchenko che, successivamente, affermò di "non essere mai riuscito a parlare con Mourinho e di non aver mai giocato nella sua posizione naturale nonostante le numerose richieste fatte all’allenatore".

Nella seconda esperienza a Stamford Bridge il primo ad essere subito messo sull'attenti e John Terry e subito dopo è Juan Mata che viene ceduto al Manchester United nel mercato di gennaio: lo spagnolo venne definito un giocatore difficile da adattare al suo stile di gioco e con scarsa predisposizione al lavoro ma ora allo United la situazione sembra essere migliore.

L'ultimo, solo in ordine cronologico, fu Eden Hazard che venne relegato in panchina senza un motivo ben preciso o forse poco conosciuto ai più. La situazione nello spogliatoio era diventata insostenibile e Abramovich per evitare di vendere mezza squadra decise di esonerare l’allenatore a pochi mesi dalla conquista della Premier League.

Real Madrid, la discussione con Casillas e CR7

Il litigio più clamoroso in assoluto ai tempi di Madrid fu quello con Iker Casillas e questo accadde quando il portiere spagnolo al termine di un Barcellona – Real Madrid chiamò il suo compagno di nazionale e amico Xavi per risolvere alcune situazioni poco carine che erano accadute in campo. I due litigarono e Casillas cominciò a perdere la sua titolarità anche perché etichettato come la talpa che faceva uscire le cose dello spogliatoio. Ci fu un litigio anche con Cristiano Ronaldo che, dopo i quarti di Copa del Rey contro il Valencia, venne redarguito per il poco apporto in fase difensiva e questo aprì una faida con Pepe, al quale Mourinho preferì sin da subito Raphael Varane.

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Manchester United, il rapporto con Pogba

Infine la parentesi con il Manchester United. Dopo un impatto molto buono ora l'ambiente Red Devils vuole una squadra che possa tornare ad essere protagonista in Inghilterra e in Europa ma la mancanza dei risultati e la situazione poco serena nello spogliatoio non aiutano. Il rapporto con Paul Pogba è ai minimi storici e i loro continui litigi che con il tempo rischiano di mettere a repentaglio la stabilità dell’intero spogliatoio. Dall’Inghilterra fanno sapere che c'è stata una discussione dovuta allo scarso impegno del francese in campo che ha portato Mourinho a toglierli addirittura la fascia di capitano. Nelle ultime ore si parla anche di una discussione con Marcus Rashford. Mala tempora currunt, José.

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