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Da Dybala a Carrasco, i migliori talenti Under 23 dei quarti di Champions

Quali sono le migliori promesse che si esprimeranno fra stasera e domani in Champions League? Ecco i talenti delle “Magnifiche Otto” raccolti in un giovane e fortissimo Dream Team.
A cura di Salvatore Parente
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Dopo la scorpacciata di reti messe a segno nel weekend pasquale nei singoli campionati nazionali (141 gol nei tornei top 5) arriva, finalmente, la tanto attesa Champions League. Una competizione che, già nel segno del suo inconfondibile nome, traccia la strada e indica, anche ai meno esperti del football, la sua grandezza. Coppa dei Campioni, per dirla all'italiana, coppa di leggende, di autentici fenomeni, di Messi e Ronaldo, di Real e Bayern, di Barcellona e Juventus, di certezze sul rettangolo verde e di nuove, fulgide stelle.

La formazione titolare (4-3-3): Ruben Yanez; Gimenez, Varane, Umtiti, Guerreiro; Saul Niguez, Renato Sanches, André Gomes; Dybala, Dembélé, Carrasco.

Astri nascenti del pallone 2.0 che, proprio quest'anno ed in questa specifica manifestazione, si stanno guadagnando onori, prime pagine ed una consacrazione di certo meritata. A poche ore dalle interessantissime sfide di ritorno dei Quarti di finale della "coppa dalle grandi orecchie" dunque, vediamo l'undici dei migliori Under 23 delle magnifiche 8 d'Europa.

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Ruben Yanez del Real Madrid: numero 1 del futuro

Nell’ipotetico undici composto da talenti Under 23 che si sono messi in luce in questa edizione della Champions League e non solo troviamo in porta, malgrado il titolarissimo del Barcellona Ter Stegen e la concorrenza del Colchonero André Moreira, il terzo estremo difensore del Real Madrid Ruben Yanez. E sì perché se l'azulgrana va per i 25 anni (da compiere il 30 aprile prossimo) ed il talento lusitano dell'Atletico di Simeone non ha mai messo piede in campo nella presente stagione, Yanez, al netto dei 14 minuti giocati in Coppa del Re contro il Leonesa, (Lega Pro spagnola) rappresenta l'unico 23enne del lotto delle big dei Quarti di finale ad aver disputato qualche gara ufficiale in stagione diventando, più per esigenze che per merito, il “nostro” uomo, il nostro portiere.

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Varane-Umtiti, la Francia esulta

In difesa, invece, non riscontriamo gli stessi problemi trovati nel reparto precedente con, al contrario, diversi prospetti interessanti che anche quest’anno si sono confermati su ottimi livelli. Tenendo presente anche la loro duttilità tattica e la loro capacità di ricoprire più ruoli, infatti, la retroguardia dei giovani delle restanti otto di Champions è davvero molto forte sia nella coppia centrale che sugli esterni.

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A trovare spazio nel pacchetto arretrato ci sarebbero, come marcatori dinanzi a Yanez, un duo di grande forza fisica e qualità di marca transalpina come Samuel Umtiti del Barcellona e Raphael Varane del Real Madrid. Due ragazzi, due pari età complementari in campo (uno mancino, l’altro di piede destro) con carriere simili ma destini incrociati che, pur insieme in nazionale ed in minor misura in questo ideale team, si ritrovano a contendersi diversi titoli in Spagna nel celebre e leggendario “Clasico”. Sulle fasce laterali poi, una maglia da titolare verrebbe affidata al terzino sinistro lusitano Guerreiro del Borussia Dortmund (6 gol e 8 assist in 27 gare stagionali) e, sulla parte opposta, il centrale, spostato per l’occasione a destra ma in grado anche di ricoprire il compito di regista/mediano davanti alla difesa, José Gimenez dell’Atletico Madrid.

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Da Saul ad André Gomes, il centrocampo è tutto iberico

A centrocampo, in una linea mediana a tre, avremmo, invece, tre ragazzi con uguale potenziale ma storie personali, almeno in questa stagione, differenti. E sì perché se nel ruolo di mezzala destra troveremmo Saul Niguez colonna mancina dell’Atletico Madrid e capitano della nazionale Under 21 spagnola in grado di saltare solo 5 partite (4 per infortunio e solo 1 per scelta tecnica sulle 49 “giocabili”), dall’altro lato, i campioni d’Europa Renato Sanches e Andrè Gomes hanno avuto un’annata di certo non da sogno. Arrivati entrambi con tante attese per 35 milioni di euro da Benfica e Valencia, infatti, i lusitani, almeno al momento, hanno, anche per via della loro giovane età, avvertito troppo la pressione deludendo un po’ con diverse panchine ed un rendimento non di certo all’altezza dei desideri dei rispettivi tifosi (1 gol e 2 assist in due). Eppure, malgrado questo anno difficile, questo annus horribilis, i due rappresentano quanto di meglio si possa trovare in circolazione non solo fra le otto “superstiti” di coppa ma anche nel panorama calcistico continentale.

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Dybala, Carrasco e Dembélé: “La fantasia al potere”

Negli anni ’60 in Europa e non solo il motto derivante dal genio del filosofo tedesco Marcuse: ”l’immaginazione al potere” era sulla bocca di tutti. Oggi, a distanza di anni ed al di là del significato socio-politico del tempo, quel motto si è avverato nel calcio. Con Dybala (che ha steso con una doppietta il Barça otto giorni fa), Carrasco e Dembélé, infatti, l’immaginazione, l’estro, la fantasia, l’inventiva hanno preso vita ed il pieno possesso, se non del potere, dei Quarti di finale di questa Champions League che, con tali interpreti, diventano ancora più belli, affascinanti, ricchi ed imprevedibili. Tre ragazzi di successo e che, numeri alla mano, sono determinanti per le rispettive compagini ad una media età di 21.6 anni con 30 assist, 38 reti in 8.206 minuti di gioco ed un valore, sempre globale, di 118 milioni di euro.

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