Da Cutrone a Jovetic: 5 sorprese d’estate per risparmiare sul mercato
Un’estate sorprendente sta vedendo protagoniste le tante squadre di Serie A, vogliose di costruire una squadra perfetta in vista della prossima stagione. In tante, Milan in testa, stanno cercando sul mercato il colpo da novanta, la ciliegina sulla torta che possa consentire di fare il salto di qualità alla rosa a disposizione. Ma, come capita spesso in questa fase della pausa estiva, durante la preparazione, sono gli insospettabili a mettersi in mostra per cercare di guadagnarsi un posto da titolare in vista dell’inizio del campionato.
Tanti infatti, anche in questa estate, sono stati i calciatori rivelazione che stanno colpendo per convinzione ed impatto con la squadra. Giovani, nuovi acquisti arrivati in sordina, ma anche uomini inizialmente fuori dal progetto tecnico, rientrati da un prestito, ma che si sono rimessi in gioco grazie alla straordinaria forma fisica mostrata nel calcio di luglio e agosto. Scopriamone 5, alcuni anche di proprietà di diverse “provinciali” del calcio italiano.
Il “nuova Dybala” venuto dalla Turchia
Cengiz Under, classe 1997, 20 anni, è stato il colpo a sorpresa acquistato sul mercato da Monchi. Arrivato dall’ Istanbul Başakşehir, è sbarcato a Roma quasi in punta di piedi. La società ha scelto lui come successore di Salah passato al Liverpool. Il ds spagnolo ha piazzato un colpo di prospettiva, ma da lanciare già nell'immediato, pagato quasi 15 milioni di euro.
Centrocampista offensivo capace di svariare sulla trequarti, di piede mancino, può occupare tutte e tre le caselle previste tra le linee proprio come ha fatto vedere durante la torunèe negli Stati Uniti. Bravo soprattutto partendo da destra forte di un sinistro qualitativamente molto valido. Ed è proprio il suo mancino a ricordare molto Dybala, per stile e coordinazione. Sul fantasista aveva messo gli occhi anche la stessa Juventus per portare a Torino la “Joya di Turchia”. Di Francesco è rimasto piacevolmente colpito da lui e non è detto che possa essere la grande sorpresa di stagione targata giallorosso.
Cutrone-Milan: una storia affascinante
La foto che sta circolando sui social con Patrick Cutrone e Locatelli abbracciati quando erano ancora dei bambini con la maglia rossonera, affiancata da quella scattata ora, da grandi, a “San Siro”, contro il Craiova, è stata davvero emozionante. Quattro gol messi a segno tra Lugano, Bayern Monaco e Craiova: per Cutrone, è un’estate da sogno. Il giovane attaccante è l’uomo in più di questo Milan. Cercato dal Crotone che lo vuole per dargli continuità, il giovane classe 1998, è stato al momento bloccato da Montella che sta pensando di trattenerlo a Milanello. Il giovane attaccante del Milan fin dai primi giorni di ritiro ha impressionato tutti.
Un top player già con la Primavera, con le prestazioni di quest’estate il talento del Milan potrebbe anche rimanere per giocarsi una maglia da titolare con i “big”. La doppietta realizzata contro il Bayern Monaco del grande ex Carlo Ancelotti ha convinto tutti. Vale effettivamente la pena spendere quasi 30 milioni di euro per Nikola Kalinic, alla soglia dei trent’anni, con un talento già coltivato in casa? A pensarci bene l’attaccante della Fiorentina ha sicuramente più esperienza europea e la Serie A già la conosce bene. Ma perché una tantum non provare a puntare su un giovane come Cutrone? Montella lo ha preferito anche ad Andrè Silva in Europa League. Questo vale già molto più di mille altre ragioni.
Hagi e i baby della Fiorentina
Sarà la stagione di Ianis Hagi? Il romeno, figlio d’arte viola, ha passato la scorsa stagione agli ordini di Paulo Sousa, senza però trovare spazio, fatta eccezione per gli scampoli giocati con Cagliari e Pescara. Il classe ’98 della Fiorentina, dopo il tumulto societario di giugno e la “fuga” dei tanti big dalla viola, si sta mettendo in mostra in ritiro e viste le precarie condizioni fisiche di Saponara, spera di essere confermato e giocarsi le proprie carte.
Hagi sembra essere anche maturato di più e sta lavorando proprio come un anno fa stava facendo Federico Chiesa. Ma oltre a lui, in Toscana stanno tenendo sott’occhio anche Gabriele Gori. Classe ’99, stagione da protagonista in Primavera, spesso a gara in corso: a Moena nei primi allenamenti si sta mettendo in luce. Da non sottovalutare anche Josip Maganjic, altro ’99: ragazzo che Corvino prese dall’Hajduk Spalato un anno fa, pagato circa 2 milioni tra trasferimento e commissioni, è una giovane promessa del calcio croato.
Ninkovic dove vai? Resta con me al Genoa
Juric l’ha bloccato. Ha chiuso ogni trattativa sulla sua cessione. Il serbo, non ancora ventitreenne, ha un carattere non facile fuori dal campo, ma sul prato si sta trasformando. Ha trovato coraggio per andare al tiro e da ragazzino ribelle, allergico alle regole e sempre in bilico tra il silenzio e l’imprecazione, giorno per giorno sta diventando un calciatore maturo e affidabile. In questa estate è stato decisivo nelle due trasferte, quella a Linz e quella contro il Nantes.
Tutti pensavano che Ricardo Centurion potesse occupare il posto in alto a sinistra da questa stagione, ma ora che Nikola è tornato sembra meritare qualcosa in più. E pensare che a luglio doveva finire in B con l’Empoli in prestito biennale con diritto di riscatto a favore degli azzurri ma con il controriscatto che il Genoa avrebbe potuto esercitare a fine stagione 2018. Juric ha fermato tutto perchè vuole che il calciatore resti a Genova dopo le ottime prestazione viste in estate, per dare seguito a questa sua totale trasformazione.
JoJo è tornato e Spalletti può sorridere
“Jovetic è il primo sulla lista delle cessioni”. “Jovetic all’Inter solo di passaggio”. Queste sono solo alcuni dei titoli che abbiamo letto dall’inizio di luglio sul ritorno, inizialmente di passaggio, di Stevan Jovetic. Dopo gli ottimi 6 mesi in prestito al Siviglia e le prove convincenti negli Stati Uniti, il montenegrino ora potrebbe rimanere all'Inter. Potrebbe essere una clamorosa soluzione interna di un certo fascino e arrivata con tre anni di ritardo. Spalletti in questo precampionato sembra davvero trasformare in oro tutto ciò che tocca.
Jovetic potrebbe essere il vice Icardi che l’ex Roma stava cercando invano sul mercato. D'altronde, la duttilità in attacco del montengrino consente al tecnico di adottare nuovi moduli come ha fatto con i giallorossi nel corso dell'ultima stagione. Il montenegrino sembrerebbe aver convinto il tecnico a dargli fiducia; forse per la prima volta, JoJo sta mostrando segnali di continuità dopo i 6 mesi in Spagna, importanti per riprendersi dopo un periodo di totale appannamento.