Da CR7 alla BBC della Juve, non tutti i calciatori amano i tatuaggi

Esistono calciatori senza tatuaggi? Si, sembra infatti che questo sia uno dei più grandi tabù di questo sport. Dopo un’esultanza, uno scambio di maglia o durante un servizio fotografico, sono infatti tanti i calciatori che mettono in mostra i loro fantasiosi disegni sul proprio corpo. Ma sono tanti anche i campioni, top player assoluti nel panorama calcistico internazionale, che ne sono completamente privi. Scopriamone alcuni, fra loro, vere star di questo sport.

Higuain fa solo gol, i tatuaggi non gli interessano

Con il gol realizzato al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia, domenica scorsa, contro il Sassuolo, Gonzalo Higuain, bomber della Juventus, ha fatto ricredere anche i più scettici, confermando come il senso del gol dell’argentino non sia mai andato via. Lo mostrò infatti anche al Napoli dove la scorsa stagione realizzò ben 36 gol in stagione, un record assoluto. I tifosi partenopei erano letteralmente pazzi di lui, era diventato l’idolo del pubblico azzurro che lo venerava quasi come Maradona. Poi il grande strappo, con il passaggio, l’estate scorsa, per 90 milioni di euro, ai rivali di sempre della Juventus.

Uno degli episodi che caratterizzò di più quel momento, fu quel tifoso del Napoli che mostrò un tatuaggio sulla sua pelle che raffigurava la rovesciata del “Pipita” contro il Frosinone. E che ormai non sarebbe più servito. Ma di tatuaggi, proprio Gonzalo, non ne ha mai voluti, definendoli inutili. Nell’ultimo match giocato in Nazionale, era l’unico a non averne. A meno che non ne abbia uno in zone protette..

Gigio come Gigi: niente tattoo

Le sue parate, i suoi comportamenti, la sua professionalità, sembrano appartenere ad un esperto portiere 30enne. Ma di Gigio Donnarumma, estremo difensore del Milan, c’è sempre da sorprendersi. Designato ormai come l’erede naturale di Gigi Buffon per difendere i pali della Nazionale in futuro, l’estremo difensore rossonero, pare abbia avuto già dei contatti con il club bianconero anche per un futuro con la Juventus. Voci, battute e dichiarazioni che però non scompongono il giovane campano che continua la sua carriera da grande leader.

Tempo fa, nel corso di un’intervista, dichiarò che non gli sarebbe mai passato per la mente di farsi disegnare un tatuaggio. “I tatuaggi? No, non ne ho nemmeno uno. Mio padre mi dice sempre ‘né tatuaggi né orecchini', quindi non ne avrò mai", disse Gigio col sorriso che nel frattempo si sta godendo l’ottimo momento della squadra di Montella e il primo trofeo vinto in carriera con la Supercoppa di Doha proprio contro la Juventus.

“Non amo i tatuaggi”: parola di Cristiano Ronaldo

Viene spesso etichettato come un esuberante presuntuoso e sbruffone. In verità, l’atteggiamento che mostra in campo il Pallone d’Oro e Campione d’Europa Cristiano Ronaldo, fa presagire proprio a questo, ma non è così. Anzi, nel corso degli ultimi tempi, il bomber del Real Madrid si è fatto apprezzare spesso per le tante donazioni fatte in favore dei più poveri e di associazioni umanitarie.

Tempo fa, fu paparazzato mentre si accingeva a donare il sangue e, una volta fermatosi per rilasciare una dichiarazione, il calciatore confermò di non avere alcun tatuaggio sul suo corpo perché gli impedirebbero di donare il sangue. Questo è sicuramente un gesto nobile da parte di un calciatore davvero criticato decine e decine di volta dalla stampa per i suoi comportamenti fuori dal campo, ma mai realmente giudicato per i tanti episodi positivi che mostra continuamente fuori dai terreni di gioco.

La BBC nel sangue: Giorgio Chiellini

Colonna della Nazionale italiana e della Juventus. Giorgio Chiellini rappresenta ad oggi il profilo perfetto di difensore che tutti gli allenatori vorrebbero avere in rosa. Combattivo, duro, tenace e con una grossa influenza nello spogliatoio. Insieme a Bonucci e Barzagli, e con Buffon fra i pali, sono riusciti a creare uno dei pacchetti arretrati più forti in Europa. Un mix di esperienza e furbizia che ha fatto raggiungere livelli altissimi negli ultimi anni al club bianconero.

Per quanto riguarda la persona, il laureato Chiellini, si dice molto appassionato di Play Station, tanto da riuscirci a giocare anche per 7-8 ore, così come è patito per gli smartphone, ma i tatuaggi proprio no. “Non mi sono mai piaciuti – disse tempo fa – quando c’era ancora Conte in panchina, in squadra avevamo Pepe che ogni volta si presentava con un tatoo diverso nello spogliatoio, ed io lo prendevo sempre in giro. Sono gusti lo so, ma io proprio non ci riesco a farli, forse un domani solo uno quando nascerà il mio primo figlio”.

Jack, “il bravo ragazzo” del Milan

Sarà sicuramente da dimenticare la stagione di Giacomo Bonaventura al Milan. Dopo il trofeo vinto a Doha contro la Juventus, Jack ha continuato a sfoderare prestazioni super anche in campionato. Peccato per l’infortunio di domenica scorsa a Udine che lo ha messo ko per tutta la stagione. "Sono consapevole di essere un giocatore importante, devo dare tanto. I giovani devono vedere in me un esempio positivo da seguire. Bisogna far passare i valori morali importanti per una carriera: disciplina e voglia di migliorarsi".

Questo il pensiero di Bonaventura che usa poco i social e non ha tatuaggi. "Mi dedico totalmente al calcio, mi rilasso con un film e sto in famiglia. Spesso vedo tanti miei compagni con tutto il corpo tatuato o almeno una parte di esso, sono simpatici, ma io ancora non mi ci vedo. Magari un giorno ci ripenserò, ma ad oggi sto bene così”.