Da Conti a Filipe Luis a Piszczek, ecco i terzini più prolifici d’Europa
La storia del calcio è piena di giocatori misteriosi che, pur avendo ruoli da gregari, da comprimari, riescono ugualmente ad essere preziosi e determinanti allo stesso tempo. È il caso non solo dei difensori col vizio del gol che, per compiti in campo e caratteristiche tecniche, dovrebbero cercare principalmente di bloccare le avanzate avversarie ma anche dei laterali divenuti, d'un tratto, goleador. Malgrado il "manuale del calcio" li definisca come "ciascuno dei due giocatori che, insieme al portiere formano la linea estrema di difesa alle spalle della linea mediana", infatti, vediamo, a poche giornate dalla fine della stagione 2016/17, quali sono gli esterni bassi che fanno saltare col tritolo le convenzioni divenendo i più forti e prolifici d'Europa.
Andrea Conti al top in Europa
Nel ‘Vecchio Continente' nessuno, Milner a parte, fra i cinque maggiori tornei nazionali, è stato capace di avere un rendimento simile a quello di Andrea Conti, terzino, ormai d'attacco, dell'Atalanta. E sì perché il giovane prospetto, peraltro cresciuto nella "cantera" bergamasca, nell'annata dei miracoli degli orobici (64 i punti conquistati in 34 gare, record all- time), sì è segnalato come uno dei segreti malcelati del collettivo nerazzurro. Sette reti (6 da azione manovrata e uno da piazzato) e 4 assist in 30 match di Serie A, infatti, rappresentano un fatturato mai toccato dal 23enne nella sua giovane carriera e, finora, nemmeno sfiorato dagli altri omologhi in giro per l'Europa. Tutte notizie che faranno piacere a staff tecnico e, soprattutto, al patron Percassi in cerca dell'ennesima, dopo i vari Gagliardini e Caldara, straripante plusvalenza.
James Milner un primato… di rigore
Unico in grado, invece, non solo di restare in scia ma addirittura di agganciare il ragazzo di Lecco è il terzino sinistro adattato James Milner. Nato, cresciuto ed esploso nel ruolo di centrocampista centrale tuttofare, l’ex West Ham nel Liverpool di Klopp ha saputo adattarsi al nuovo vestito cucitogli addosso dal tecnico tedesco che, proprio in questa particolare posizione in campo, ha regalato al #7 dei Reds una seconda giovinezza. Una seconda giovinezza con ben 32 gare di Premier giocate (tutte dal primo minuto) 3 assist e 7 gol, sia pure su calcio di rigore, offerta al 31enne che, viceversa, a causa della spietata concorrenza in squadra, in un altro ruolo sul rettangolo verde non avrebbe trovato molto spazio. Alle sue spalle, sempre in Inghilterra, l’esterno basso mancino del Bournemouth Charlie Daniels a quota 4 con 3 punizioni realizzate ed un gol da azione manovrata.
Lukasz Piszczek: 0.22 gol a partita
In seconda posizione, in questo speciale ranking dei cannonieri sulle fasce laterali troviamo Lukasz Piszczek. Il terzino polacco ormai da tempo colonna destra della retroguardia del Borussia Dortmund è stato in grado, anche quest’anno, a 31 primavere e dopo un ottimo europeo, di garantire la solita spinta, il solito furore agonistico alla compagine della Westfalia con un voto medio per match vicino al 7 e tante, tantissime gare anche in diverse zone e con diversi compiti in campo. Da centrocampista di destra a difensore centrale, da capitano a chioccia per i tanti giovani in rosa, il #26 ha avuto, almeno finora, una stagione molto positiva, infortuni agli adduttori a parte, condita da 5 reti (4 nel suo ruolo naturale ed 1 sulla linea mediana) e 4 assist vincenti in 23 gare in Bundesliga con, infine, una media gol niente male di 0,22 reti a partita.
Liga, Yuri e Filipe Luis in testa
Nello spettacolare campionato spagnolo, invece, a fare la voce grossa in questo specifico aspetto troviamo due calciatori, entrambi proprietari della corsia mancina, appaiati a quota 3 reti realizzate (-4 dal primatista Conti). E se per il 27enne della Real Sociedad Yuri Berchiche questo ruolino di marcia non è di fatto una consuetudine (3 segnature realizzate nella stagione 2013/14 in maglia Eibar nella Liga Adelante) con il picco di gol massimo fatto segnare quest'anno, per il brasiliano ex Chelsea il rendimento è, ormai, quello di sempre, almeno con i Colchnoeros di Simeone. Tornato alla base lo scorso anno, infatti, dopo la breve esperienza inglese allo Stamford Bridge, il fluidificante mancino, nell’habitat a lui più congeniale del Vicente Calderon, è tornato ai suoi livelli segnando, proprio in questa annata, 3 gol (utti nell’ultimo mese a Malaga, Real Sociedad e Osasuna) e ben 6 assist vincenti.
Ligue 1, Sidibe e Kurzawa al top in Francia
Il duello per la Ligue 1 fra Monaco e Paris Saint Germain corre anche sulle corsie difensive. E sì perché al netto delle polemiche suscitate dalla recente discutibile decisione da parte dei monegaschi di schierare il Monaco “B” nella semifinale di Coppa di Francia proprio contro Emery e compagni (5-0 il risultato finale), la sfida, a tratti frontale, fra le due entità si compie, in questo tessuto composto dai terzini prolifici, fra l’esterno destro biancorosso Sidibe e quello mancino Kurzawa. Uno scontro entusiasmante e che, al momento, in questa bagarre a distanza, vede entrambi i calciatori transalpini appaiati in testa a quota 2 reti in attesa che qualcuno dei due, così come le rispettive squadre, alla fine della stagione prevalga sull’altro, alla finestra però, Deschamps che li convoca entrambi, se la ride: che vinca il migliore.