Da campioni annunciati al dimenticatoio: le storie di 4 giovani promesse mancate in Italia

Scomparsi e finiti nel dimenticatoio dopo essere stati definiti dei predestinati. Sono le 4 “delusioni” del nostro campionato, calciatori potenzialmente fortissimi ma che sono letteralmente dal panorama del calcio professionistico. Per la serie:quando non basta il talento per avere una carriera nel massimo campionato italiano. Scurto, Grandolfo, Volpato e Lanzafame: ecco quattro storie di giovani calciatori che la ‘grandezza' sono solo riusciti a sfiorarla.

Scurto, dopo l’esordio con la Roma nulla più

Giuseppe Scurto era un talento di sicuro avvenire, ed il Chievo nel 2005/06 colse la palla al balzo e lo prese dalla Roma che, dopo averlo fatto crescere, gli aveva anche concesso di esordire in Champions League. La stagione dei clivensi fu positiva e discreta e lo fu anche quella dell’ex difensore romano. Poi dopo tanta Serie B, con le maglie di Treviso, e Triestina: annate in cui Scurto però non ha mai particolarmente brillato, assieme al resto della squadra. Arriva poi la chiamata della Juve Stabia nel 2012/13, senza mai però scendere in campo. Fino allo scorso anno allenava la squadra under 17 del Palermo.

Grandolfo, tripletta all’esordio in Serie A

Era entrato nella storia del Bari con una tripletta al Bologna in Serie A. Per lui ormai si pensava che si fossero spalancate le porte di un futuro brillante. Fu il Chievo a puntare forte su Francesco Grandolfo classe 1992. Ma qualcosa è andato storto, perchè, non solo Grandolfo non riuscirà più a ripetersi cosi a certi livelli, ma soprattutto ad essere senza sosta è il crollo verso le serie inferiori. Ecco dunque il repentino passaggio in Lega Pro, con le maglie di Tritium e Savona, fino alla fortunata esperienza con la Correggese nel 2014/2015: 37 presenze e 22 reti lo score finale. Lo scorso anno invece all’Andria ha siglato 6 centri in 29 gare. Quest’anno, invece, è di nuovo terza serie con la maglia del Bassano con cui ha segnato già 6 gol in 14 partite.

Volpato, il bomber su cui puntava la Juventus

Rej Volpato fu uno dei giocatori più rappresentativi del fiorente settore giovanile della Juventus, un calciatore dotato di un colpo di testa niente male. L’esperienza di Empoli in Serie A nel 2007/08, però, non si rivelò positiva. Ed ecco allora il rilancio col Bari guidato da Antonio Conte: qui l’esordio fu positivo, con un gol di testa dopo 30 minuti di gioco alla prima contro la Triestina. Poi però un continuo peregrinare in B, con le maglie di Piacenza, Gallipoli e Livorno, sino all’inesorabile caduta nelle serie inferiori. Nel 2015/2016, ha giocato nell’Adriese, squadra dell’Eccellenza veneta. Poi è ripartito dall’Este in Serie D fino a giocare attualmente in Eccellenza.

Lanzafame ha girato l’Italia e il mondo per cercare fortuna

L’esordio di Davide Lanzafame tra i professionisti avvenne con la maglia della Juventus al San Nicola contro il Bari. Con la maglia della Juventus realizzò 10 gol in 37 presenze complessive nel 2007/08, e l’anno arrivò una meritata promozione in Serie A. L’anno dopo si trasferì al Parma per poi finire nel dimenticatoi. Lanzafame fece poi improvvisamente perdere le tracce di sè, a causa anche dello scandalo legato al calcio scommesse. Apparve all’improvviso in Ungheria nel 2013 disputando 10 partite con la maglia dell’Honved e mettendo a segno 5 reti. Poi di nuovo in B fra Perugia e Novara prima di ritornare quest’anno ancora all’Honved.