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Da Berisha a Mertens, le sorprese per media voto della nostra Serie A

Da presunti gregari sono diventati ragazzi terribili della massima serie con prestazioni di livello e costanza di rendimento. Vediamo i migliori giocatori del campionato giunti alla 28esima giornata.
A cura di Salvatore Parente
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Il calcio è uno sport imprevedibile. Una frase banale, scontata ma che nella sua estrema semplicità racchiude tutta la bellezza di una disciplina che non smette mai di appassionare per la sua indiscussa ed indiscutibile magia. E sì perché molti ragazzi che in questo momento si stanno bene disimpegnando in campionato con prestazioni di assoluto livello ed una costanza di rendimento impressionante, in estate sembravano dover partire dalla panchina, essere ceduti in prestito o finire per giocare nel ruolo di meri gregari. Da Conti a Berisha, da Mertens a Gagliardini, vediamo i giocatori che, in questa annata 2016/17, si stanno guadagnando elogi, attenzioni delle big e grandi soddisfazioni individuali in queste 28 giornate di Serie A.

Mertens

Berisha la rivelazione fra i pali

Al netto delle conferme di alcuni ottimi prospetti come il non più sorprendente 18enne del Milan Donnarumma, il polacco della Roma Szczesny ed il suo connazionale Skorupski dell’Empoli, un estremo difensore su tutti, gara di Milano con l’Inter a parte, si sta meritando grandi applausi: Berisha dell’Atalanta. L’albanese di proprietà della Lazio, infatti, malgrado l’arrivo in una compagine con già un titolare fisso (Sportiello poi ceduto alla Fiorentina anche per i dissidi con Gasperini) e la cessione in prestito dai biancocelesti potesse sembrare un passo indietro, col tempo ed il lavoro, si è guadagnato una maglia dal primo minuto con prestazioni ottime fra i pali ed una difesa che gli ha permesso di mantenere la porta inviolata in ben 10 occasioni su 20 partite con solo 19 reti al passivo.

Berisha

In più, fra i colleghi della Serie A il 28enne di Pristina è fra i migliori con una media voto di 6.18 a partita, un rating altissimo se si considerano le premesse estive ed alcune papere, europeo compreso, che pesavano mentalmente su di lui. Bravo Etrit!

Caldara

Caldara e Conti, l’anno della consacrazione

Nell’Atalanta guidata dal nuovo "re Mida" Gasperini ci sono altre due incredibili rivelazioni di questa stagione che tutti pensavano potessero essere delle pedine di contorno. Parliamo nello specifico del terzino destro Andrea Conti e del centrale ex Cesena Mattia Caldara. Entrambi, infatti, insieme con Gomez, Gagliardini, Kessié, Spinazzola e Petagna sono state le autentiche star della squadra capaci di far sognare un posto in Europa al popolo bergamasco vogliosi di assistere ad una stagione storica.

Conti

Stagione storica comunque per i predetti interpreti della difesa che, con la loro costanza, hanno contribuito ai 52 punti dell’Atalanta con 9 gol, 4 assist vincenti ed una media voto rispettivamente di 6.33 per Conti e 6.32 per Caldara. Due valutazioni che valgono a entrambi la presenza nella top 5 dei difensori della Serie A (con Rugani con sole 11 partite, Tonelli con 3 gare e Manolas della Roma), all’esterno basso tante attenzioni da parte delle big e al marcatore in prestito anche al Trapani l’acquisto, per la stagione 2018/19, da parte della Juventus.

Gagliardini

Nainggolan sugli scudi, occhio a Gomez e Gagliardini

Sulla linea mediana, invece, le cose non cambiano di molto con alcune sorprese provenienti sempre da Bergamo e dintorni. Al netto delle conferme dei “soliti” Nainggolan (6.54), Bonaventura (6.42) e le esplosioni degli esterni offensivi Suso (6.35), Bernardeschi (6.3), Felipe Anderson (6.42) e della mezzala Zielinski (6.33), le rivelazioni si chiamano Spinazzola, Gomez e Gagliardini.

Gomez

I tre calciatori, infatti, sono stati, prima della partenza dell’ex Vicenza per l’Inter per 22 milioni di euro più 3/5 di bonus, i propulsori in mezzo al campo dell’Atalanta con energia, forza fisica, classe, sacrificio e tanta, tanta qualità. Una qualità che ha portato in dote agli orobici 9 reti, 11 assist, i predetti milioni ed una media voto, fra le migliori, mai inferiore al 6.4.

Muriel

Mertens e Belotti, le piacevoli sorprese dell’attacco

Tutti si aspettavano Higuain al top dello specifico ranking per media voto in Serie A dato il suo recente record di segnature in campionato col Napoli (36) ed i 90 milioni spesi in estate dalla Juventus. Eppure, malgrado i suoi 19 gol nelle prime 28 giornate a primeggiare in questo preciso aspetto statistico è il folletto belga del Napoli Dries Mertens (6.75) capace di siglare altrettante reti “riciclandosi” da prima punta dopo l’infortunio di Milik.

Belotti

A seguire, nel novero delle sorprese, il redivivo colombiano della Sampdoria Muriel (6.45), già in doppia cifra in stagione, tornato a livelli altissimi toccati forse nella prima apparizione nella nostra massima serie col Lecce e, infine, il “gallo” Belotti (non proprio una rivelazione quanto uno dei giocatori che sono cresciuti di più nell'ultimo anno) con 22 segnature all’attivo in 2.171 minuti di gioco e la caratura, ormai acquisita, di centravanti di punta del calcio italiano.

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