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Da Barrow a Moukoko, Vinicius, Pellegri: chi il nuovo giovane talento di questa stagione?

In questa prima fase della nuova stagione non sono mancate piacevoli sorprese provenienti da giovani talenti in cerca di successo. Da Pellegri a Zaniolo passando da Barrow e Kouamè anche la Serie A si è distinta. Poi, in Spagna, le stelle di Vinicius e di Asensio e in Bundesliga del 13enne Moukoko.
A cura di Alessio Pediglieri
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Giovani stelline si fanno spazio e crescono in attesa di diventare grandi. In questo avvio di stagione, nei principali campionati d'Europa non sono mancate le piacevoli sorprese di talenti in erba che si sono già distinti. Chi più chi meno, nei rispettivi club si sono ritagliati minuti importanti, in qualche occasione regalando anche gol pesanti. Qualcuno è una conferma, altri assolute novità. E ciò che piace sempre più è che anche in Italia sembra finalmente essere arrivato il momento di puntare sui giovani.

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Restando da noi, fondamentali sono state le ultime convocazioni di Roberto Mancini. Il neo ct azzurro obbligato a ricostruire sulla macerie lasciate da Ventura, ha confermato l'intento di voler puntare sulle nuove leve per un progetto a largo respiro che coinvolga i più esperti ma che permetta di far crescere i giocatori del futuro.

Le stelline azzurre. Nella lista allargata di 31 giocatori (che sarà scremata successivamente) per le due partite con Polonia (al Dall'Ara di Bologna) e Portogallo (a Lisbona) valide per la Nations League, infatti, non mancano nomi a sorpresa e debuttanti. Tra tutti, spiccano le chiamate per l'attaccante ex Genoa, Pietro Pellegri del Monaco e, soprattutto, Nicolò Zaniolo, ex Primavera Inter, della Roma. Per il classe 1999 giallorosso si tratta della prima chiamata assoluta nella Nazionale maggiore, ma soprattutto una convocazione arrivata sulla ‘fiducia': non ha nemmeno collezionato una sola presenza in Serie A.

I talenti della Serie A. Un segnale importante sui giovani che potranno diventare futuri campioni. In Serie A, in queste tre prime giornate non sono mancate altre novità sulla linea verde. A Bergamo, ad esempio, Gasperini ha confermato la scelta del giovane gambiano Musa Barrow in mezzo all'attacco, con soddisfacenti risultati. A Genova, sponda Grifone, ha già fatto parlare molto bene di sè, Christian Michael Kouamé Kouakou. Precoce talento di origini ivoriane,  dopo un veloce apprendistato tra Prato e Cittadella (dove l'anno scorso ha segnato 13 gol in B su 55 presenze) al suo esordio in A, ha già segnato un gol.

Moukoko, fenomeno a soli 13 anni. Se in Italia, dunque, ci sono occhi puntati soprattutto per loro, in Europa altri fenomeni del futuro iniziano a farsi largo. In Bundesliga il nome del momento è Youssoufa Moukoko, che veste i colori del Borussia Dortmund. In Germania, il 13enne  non è una novità asosluta visto che nella scorsa stagione ha trascinato i gialloneri a vincere il campionato Under17. Quest'anno ha strabiliato per temperamento, maturità e qualità in campo ancora con l'Under del Borussia nella quale resta il più giovane di tutti: ha già segnato 6 gol in 5 partite, in attesa di esordine in prima squadra.

Vinicius, il baby pagato 45 milioni. Cantera che vai, fenomeno in erba che trovi. In Spagna, ovviamente nell'officina dei talenti del Real Madrid è brillato un altro giovanissimo. Si tratta dell'ex Flamengo Vinicius strepitoso nell'ultimo derby contro l'Atletico Madrid. Nella sfida delle squadre B, il giovane attaccante è stato assoluto protagonista: doppietta, con il secondo gol che è un vero e proprio gioiello, a cui vanno aggiunte tantissime giocate spettacolari per il finale 2-2. Pagato 45 milioni, Vinicius è pronto per la prima squadra.

Marco Asensio, il bambino diventato grande. E ancora nel Real Madrid, c'è già in prima squadra un altro crack possibile di questa stagione. E' Marcio Asensio, ex enfant prodige della Cantera che con la partenza di Cristiano Ronaldo è uscito definitivamente dal guscio. Utilizzato con il contagocce da Zidane che gli preferiva un tridente esperto e consolidato, con Loptegeui Asensio si è finalmente trovato tra i titolari dell'attacco dei Blancos potendo confermare di essere un elemento fondamentale per il futuro del Real ma anche della nazionale spagnola.

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