Da Barella a Romagna, l’Italia dei possibili convocati futuri. E Balotelli ci sarà?
La pausa campionato dovuta agli impegni delle varie Nazionali, ci ricorda ancora una volta l’amarezza che a Russia 2018 l’Italia non ci sarà. Bisogna voltare pagina è vero, ma la mancata qualificazione contro la Svezia ancora ci brucia. E allora è il momento davvero di guardare avanti. Una Federazione nuova e un Ct nuovo di zecca che probabilmente sarà solo un traghettatore sulla panchina azzurra per gli impegni amichevoli contro Argentina ed Inghilterra. Gigi Di Biagio non ha avuto dubbi convocando, secondo lui, tutti coloro i quali sono cresciuti in questi ultimi anni in Serie A e non solo.
Tante le conferme, come quella di Buffon, ma anche Verratti e la vecchia guardia della Juventus (compreso Bonucci). Ma dopo queste convocazioni, la speranza di veder crescere ancora nuovi talenti da aggregare a diversi calciatori già formati, è tanta. Abbiamo provato a schierare in campo la formazione dei possibili altri calciatori della nostra Serie A che un domani potrebbero far parte delle selezione azzurra dell’Italia. Calciatori che dovranno dimostrare ancora tanto ma che già in questo campionato hanno fatto vedere interessanti qualità. Scopriamo insieme chi sono vedendoli in campo in questo inedito 4-4-2. Non manca Balotelli.
Per tutti Meret è già un predestinato
In questo inizio di stagione 2017/2018, un po’ tutti si erano già dimenticati di un pilastro della Spal, neopromossa in Serie A, come il giovane portiere Alex Meret. Ennesimo prodotto del vivaio dell’Udinese, ennesimo portiere dopo Scuffet, per tutti è stato da sempre considerato come uno dei più promettenti per il dopo Buffon.
Dopo la promozione in massima serie con la squadra di Ferrara, è rimasto fermo per un lungo infortunio che l’ha tenuto relegato in tribuna per moltissimo tempo lasciando spazio tra i pali a Gomis. Ma dopo il suo ritorno in porta, la Spal sembra essere tornata molto più sicura di sé e anche i difensori molto più tranquilli nelle giocate.
Un estremo difensore che con le sue 8 presenze in campionato ha subito 11 gol lasciando la sua porta inviolata per 2 gare (compresa quella contro la Juventus). Un prospetto di assoluto valore che anche la stessa Juventus sta monitorando in ottica futura.
Vicari e Romagna autentiche sorprese
Ma la Spal non smette davvero di sorprendere in questo campionato, perchè oltre al pareggio contro la Juventus, il tecnico Semplici sta dimostrando di avere grande fiducia in un gruppo giovane, uguale allo stesso che ha portato la squadra in Serie A dopo diversi anni, bravi tutti a remare dalla stessa parte del tecnico.
E per questo come non pensare che la prossima Nazionale possa essere formata anche da un difensore in grande crescita come Vicari che con la squadra di Ferrara sta disputando davvero un ottimo campionato. Per non parlare del possibile compagno di reparto, quel Mattia Bani che a 24 anni e con 9 presenze in Serie A, è diventato una presenza costante nella difesa del Chievo Verona di Maran.
Così come è diventato titolare fisso, scalzando anche uno come Van der Wiel che a Cagliari era arrivato per giocare come titolare, Filippo Romagna. Marchigiano doc, originario di Fano, il terzino destro scuola Juve pare essere già pronto per tornare in bianconero e andrebbe a colmare un vuoto in difesa che nel ruolo di terzino destro, che nel corso degli ultimi anni, in Nazionale, ha sempre lasciato molto a desiderare. Completa la difesa il mancino Murru della Samp. Quanto a Caldara, Conti e Romagnoli pure rappresentano scelte di prima fila.
Gli esterni della Spal cominciano a piacere
Si è parlato tanto invece di lui a centrocampo nel corso dell’ultimo mercato estivo con le due romane praticamente pronte a sferrare l’attacco decisivo per assicurarsi le prestazioni sportive di un talento come Nicolò Barella. Il centrocampista del Cagliari, a maggior ragione dopo i due gol consecutivi realizzati contro Lazio e Benevento, sembra essere ormai pronto al salto nella Nazionale dei grandi.
Con lui, al centro della zona nevralgica del campo, abbiamo immaginato Rolando Mandragora, centrocampista del Crotone, ma di proprietà della Juventus che ad Allegri è sempre piaciuto ma che è stato sempre fermato da troppi infortuni. Rigenerato completamente da Zenga. Sugli esterni in questo 4-4-2? Semplice, in blocco, i due velocisti della Spal: Mattiello e Lazzari. Per il primo, dopo il bruttissimo doppio infortunio delle ultime stagioni, questa è stata la vera stagione del riscatto.
Un motorino inesauribile sulla fascia capace di far ricredere subito la società ferrarese sul suo acquisto. Un mancino come lui, per la Nazionale, sarebbe perfetto dato che ce ne sono davvero pochissimi. Lazzari invece è stato uno dei protagonisti della promozione in A della Spal e dopo aver giocato tutte e 29 le partite della squadra di Semplici e aver realizzato anche 1 gol e 2 assist, è davvero pronto, magari, per giocarsi un posto con i vari Conti e Zappacosta lungo l’out destro.
Balotelli non può rimanere fuori
No Mario, non ci siamo dimenticati di te. Come possiamo dimenticarci di tutte le emozioni che ci facesti vivere nell’Europeo 2012? Come possiamo dimenticarci di quell’esultanza rabbiosa contro la Germania? No, Mario Balotelli è un tesoro da preservare e la sua voglia di riscattarsi anche in un club meno ambizioso dei tanti che avrebbero potuto tesserarlo, fa capire la sua crescita totale soprattutto dal punto di vista caratteriale.
In questo attacco infatti non abbiamo potuto non pensare a lui come terminale offensivo del 4-4-2. Ben 22 gol in stagione con la maglia del Nizza e la voglia di volersi riprendere nuovamente quella maglia azzurra che a lui tanto piaceva e tanto sentiva sua. Di Biagio ha detto che lo terrà in considerazione. Lo speriamo, perchè uno come lui, oggi, non può rimanere fuori a guardare.
Al suo fianco sicuramente ci aspettiamo di poter vedere presto la crescita di Chiesa, il ritorno di Bernardeschi, ma crediamo anche nelle doti di questo funambolo del Crotone, vivaio Roma, Federico Ricci che con Zenga sta disputando una stagione davvero eccellente. Magari sarà presente per qualche stage organizzato a Coverciano molto presto, ma per noi, un domani, potrebbe essere davvero un possibile valore aggiunto della nuova Italia che verrà.