Cutrone e Chiesa sì. Balotelli no. Anche Di Biagio ha paura di SuperMario?
Le scelte sono state fatte, Di Biagio ha varato i nomi della ‘sua' Italia e se saranno quelli giusti lo dirà il campo e il tempo. Anche se ad interim, per poco, vista la volontà della Figc di trovare un ‘vero' commissario tecnico che conduca l'Italia alla definitiva rinascita. L'ex ct Under21 appare come un semplice traghettatore, in attesa di ritornare alla guida dei ragazzi con cui ha sempre fatto benissimo.
Scelte che hanno fatto comunque discutere perché non hanno visto nell'elenco dei convocati tutti i giocatori che ci si aspettava, in primis Mario Balotelli che sembrava oramai sulla via del ritorno dopo un lunghissimo purgatorio lontano dall'Azzurro. Eppure, nemmeno gli ultimi positivi mesi trascorsi a Nizza sembrano aver rigenerato il desiderio comune di rivederlo in Nazionale.
Senza Balotelli, ancora una volta
Nessuna chiusura
Di Biagio ha voluto però ribadire la propria idea che è alla base delle sue scelte. Non ci sono state esclusioni a priori ma una valutazione singola delle prestazioni e di quanto ogni singolo giocatore ha già dato e potrebbe dare alla Nazionale. In questo virtuale elenco, SuperMario non è tra i primi posti, anzi.
Non è stato escluso per motivi comportamentali anche perché non ha fatto assolutamente nulla. Le mie valutazioni sono scaturite da un discorso ampio che riguarda il campo, le prestazioni".
Nel bene della Nazionale
Colpevoli sono le esclusioni precedenti, scaturite dalle famose ‘balotellate' che oramai hanno fatto storia. E che Balotelli sta ancora pagando pur non commettendone più d molto tempo. Di Biagio ha preferito proseguire sul filo tracciato dai ct precedenti, cambiando e proponendo ma pur sempre con estrema attenzione.
Ho osservato attentamente e valutato: credo che per il bene della Nazionale le scelte operate siano le migliori. Una chiusura nei confronti di Mario non ci sarà mai, al momento mi sono sentito di scegliere così".
Il nuovo attacco che avanza
Il futuro nei piedi di Cutrone e Chiesa
Un Balotelli, dunque, più vittima di se stesso che delle scelte del ct. In attesa, comunque, per riprendersi una maglia azzurra che – così continuando – non potrà aspettare ancora a lungo. Intanto, proprio in attacco Di Biagio ha fatto le scelte più nuove in assoluto, trovando due nomi che non potevano non essere nell'attuale elenco: Cutrone e Chiesa. Se è vero che il metro sono stati i ‘numeri' e le prestazioni, i due attaccanti di Milan e Fiorentina si sono meritati la convocazione
Le convinzioni di Di Biagio
Patrick è in azzurro dai tempi dell'Under 15, le prestazioni ed il suo grande entusiasmo mi hanno convinto, oltre ai goal ovviamente. Mi ricorda un po' Belotti. Federico è in grado di rimanere nel giro in modo permanente, anche se a parlare sarà ovviamente il campo
La presenza di Buffon
Il collante dentro e fuori il campo
Sulle altre presenze c'è poco da dire. Gigi Buffon è stato richiamato come previsto e il numero uno della Juventus ha risposto senza alcun timore, presentandosi in ritiro e pronto a vestire di nuovo quella maglia che aveva salutato nello spareggio con la Svezia. In cerca di un riscatto, sia personale che collettivo. Un collante per il gruppo, sia dentro che fuori dal campo
Donnarumma e Perin le alternative
Giocherà una o due partite, deciderò in base a quello che vedrò in allenamento. Abbiamo anche Donnarumma che per solo un errore è diventato improvvisamente scarso, Perin ho avuto modo di allenarlo ai tempi dell'Under 20″.
Difesa incerottata, mediana da riscattare
Il punto di riferimento: Verratti
Per la difesa sarà un doppio test importante, visto che è il reparto che annovera le assenze più pesanti con cui Di Biagio ha dovuto suo malgrado fare i conti mentre a centrocampo si chiederà maggior affidabilità, soprattutto ad un giocatore in particolare: Verratti. Che ultimamente è entrato nel mirino della critica e che in Azzurro ha spesso mancato l'appuntamento
Il ricordo di Astori
Purtroppo abbiamo perso Chiellini, oltre a Caldara e Romagnoli, per poi aggiungere Astori…A centrocampo abbiamo Jorginho, Gagliardini e soprattutto Verratti. Marco ha tutto per diventare un grande giocatore. Ciò che gli chiedo è semplice: un definitivo salto di qualità
Gli impegni con Argentina e Inghilterra
Doppia amichevole di lusso
Gli impegni sono noti a tutti. L'Italia sarà impegnata il 23 e 27 marzo contro Argentina ed Inghilterra in due amichevoli di lusso che proveranno quantomeno a distrarre dalla delusione per la mancata qualificazione al Mondiale. Per Di Biagio un doppio passo da non sbagliare assolutamente, più che per sè per il presente della Nazionale.
Il futuro di Di Biagio e quello azzurro
Non siamo tra i favoriti, non abbiamo la qualità di altre in questo momento ma non siamo nemmeno tra le peggiori al Mondo. Non siamo andati al Mondiale e questo ha inciso, ma si può ricreare una squadra soprattutto dai giocatori che ho visto crescere. Io mi gioco una fetta di futuro, ciò che la Federazione mi ha concesso è importante e non conta se sono qui da oramai 8 anni. Ma non è la priorità: la priorità è ripartire