Cuore e sofferenza: il Milan batte il Bologna e rimane in zona Champions
Gattuso alla voglia aveva chiesto cuore e grinta, e soprattutto una vittoria per continuare a sperare nella qualificazione alla Champions League. Il Milan lo ha ascoltato e accontentato, con una gara giocata solo a tratti in maniera decente ma condotta in porto con quella capacità di soffrire che i rossoneri avevano perso nelle ultime uscite. Non è stata infatti un passeggiata per il Diavolo. Il Bologna ha fatto una buona partita, ha spesso spaventato Donnarumma e ha anche potuto giocare l'ultimo quarto di gara in superiorità numerica grazie al rosso di Paquetà. I tre punti conquistati a San Siro, permettono così ai milanesi di arrivare a -3 dall'Atalanta e di sperare in un miracolo finale.
Suso ritrova il gol
Dopo la vittoria dell'Atalanta a Roma, per il Milan quella contro il Bologna è una specie di ultima spiaggia europea. Nonostante i problemi delle ultime settimane, Gattuso non cambia e manda in campo il solito 4-3-3 con Suso e Calhanoglu ai lati di Piatek. Mihajlovic sostituisce gli squalificati Soriano e Mbaye con Calabresi e Svanberg. Nell'avvio dei rossoneri c'è intensità e il Bologna trema prima sulla botta di Calhanoglu (Skorupski in corner) e successivamente su un colpo di testa di Musacchio: fuori di poco.
I rossoblu sono comunque in partita e lo dimostrano quando Orsolini si presenta davanti a Donnarumma. Il miracolo di Gigio tiene in piedi il Milan, ma regala all'avversario un buon quarto d'ora di dominio e un paio di grandi occasioni per il sempre pericoloso Palacio. Dopo l'infortunio di Biglia e l'ingresso di Jose Mauri (con allegata discussione tra Gattuso e Bakayoko), il Diavolo rompe l'incantesimo e passa in vantaggio con la rete di Suso al 37esimo.
Milan in dieci
Come nel primo tempo è ancora Calhanoglu il primo a tentarci nella ripresa: destro violento dal limite e pallone di poco oltre la traversa. Il Bologna risponde con una conclusione di Pulgar, deviata da Donnarumma in corner. C'è molta aggressività in mezzo al campo, specialmente tra gli uomini di Gattuso: a caccia della rete che potrebbe chiudere il match. All'ora di gioco si fa però male anche Calhanoglu: un infortunio che costringe il Milan al secondo cambio con l'entrata di Borini. Un ingresso in campo che precede di qualche minuto quello di Destro.
I due giocatori appena entrati sono anche i protagonisti dei due gol tra il 67esimo e il 72esimo: Borini segna su respinta corta di Skorupski, Destro approfitta invece di una dormita della difesa rossonera. E' il prologo di un finale ad alta tensione. Il Milan si complica infatti la vita con l'espulsione di Paquetà, che lascia la squadra in dieci di fronte ad un avversario in pressione costante. Il Bologna assedia il Diavolo e ci prova fino alla fine con Poli, Palacio ed Edera, ma senza trovare il pareggio. Al triplice fischio finale è il Milan a vincere. Gattuso sale a 59 punti e spera ancora nel quarto posto.