Cuore d’oro Emre Can: dona 10 mila euro alla lotta contro il bullismo
L'arrabbiatura per l'esclusione dalla lista di Champions League di certo non è passata a Emre Can, il centrocampista tedesco che Sarri ha deciso di non inserire tra gli uomini che prenderanno parte almeno a questa prima parte del torneo continentale. Un malcontento che il giocatore aveva manifestato via social, per poi ritrattare in parte e restare unito al gruppo bianconero. Mentre i suoi compagni lottavano al Wanda Metropolitano di Madrid, Emre Can è tornato nella sua Francoforte, precisamente alla Geschwister-Scholl-Schule, la scuola elementare che frequentava da bambino. E ha donato all'istituto 10 mila euro per la lotta al bullismo.
Un gesto encomiabile, ancor più importante perché arrivato da uno sportivo di fama internazionale che ha voluto manifestare la propria vicinanza, concreta, ad uno dei temi più delicati che coinvolgono le nuove generazioni, soprattutto all'interno delle scuole. Un blitz che avrà di certo reso felici i responsabili della scuola e che ha certificato la generosità del giocatore della Juventus.
La donazione anti bullismo
Emre Can è volato in Germania, a Blau-Gelb, la scuola calcio dove il tedesco ha tirato i primi calci al pallone iniziando la sua avventura nel calcio professionistico. Una toccata e fuga che ha sorpreso tutti perché non pubblicizzata: in accordo con l'istituto scolastico il giocatore aveva organizzato la sua presenza ma restando fino all'ultimo nell'anonimato facendo una autentica sorpresa ai tanti ragazzi incuriositi.
Le difficoltà con la Juventus
Per Emre Can non è di certo un periodo positivo a livello professionale. Arrivato su richiesta di Massimiliano Allegri, con l'avvento di Maurizio Sarri si è ritrovato improvvisamente ai margini del progetto. In estate è stato inserito nella lista dei cedibili e alla fine è stato escluso dalla prima lista della Champions League a conferma di essere considerato semplicemente una riserva all'interno delle scelte tecniche dell'allenatore.