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Cuadrado e Mandzukic ‘guidano’ la Juve. Rog: che impatto!

L’esterno colombiano rimette la Juve sui binari giusti dopo un primo tempo non proprio esaltante. Mandzukic è il solito guerriero. Sorpresa Rog per gli azzurri: personalità e grande intelligenza tattica per il croato. Bene Insigne. Male Lichstenier e Koulibaly.
A cura di Vito Lamorte
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La semifinale di andata di Coppa Italia tra Juventus  e Napoli vede i bianconeri trionfare sulla squadra partenopea per 3-1 grazie alla doppietta di Paulo Dybala e alla rete dell'ex Gonzalo Higuain che hanno ribaltato l'iniziale vantaggio di José Maria Callejon. La squadra di Massimiliano Allegri era andata sotto nella prima frazione di gioco ma l'allenatore livornese stravolge la sua formazione tornando al 4-2-3-1 (aveva iniziato con il 3-4-3) e mette più pressione alla difesa azzurra, che già aveva sofferto in più di un'occasione anche nella prima parte.

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Maurizio Sarri si presenta con Marko Rog e Arkadiusz Milik dal primo minuto e parte meglio dei bianconeri ma nella ripresa sembra mancare di concentrazione e tensione in alcune situazioni (rimessa da cui scaturisce il primo rigore, contropiede del secondo penalty) e subisce la rimonta. Nel secondo tempo gli azzurri non riescono mai a mettere paura alla Juventus perché l'assetto bianconero crea difficoltà nella costruzione e non consente di andare sulle fasce come al solito.

I migliori

Lorenzo Insigne. Interpreta al meglio la gara e mette in difficoltà gli uomini bianconeri che giocano dalle sue parti. È protagonista dell'azione del goal azzurro grazie ad un bellissimo triangolo con Arkadiusz Milik. Il talento di Frattamaggiore sembra essere in un ottimo momento di forma e anche allo Stadium è stato tra i migliori dei suoi.

Mario Mandzukic. Più di Paulo Dybala e di Gonzalo Higuain: l'attaccante croato è l'anima di questa Juventus per la voglia di lottare su ogni pallone, la determinazione e la voglia di arrivare primo in tutte le zone del campo. Ormai sembra a suo agio nella posizione di esterno sinistro e non ha nessuna voglia di guardare gli altri dalla panchina.

Marko Rog. Questo ragazzo ha tutte le carte in regola per potersi ritagliare più spazio nel 4-3-3 di Maurizio Sarri perché entra nella gara dello Stadium con una personalità da calciatore navigato. Tackle, interdizione e buone idee in fase di proposizione: Marko da Zagabria non ha paura.

Juan Cuadrado. Cambia volto alla gara: Allegri lo manda in campo per tornare al modulo che tanto sta portando bene alla Juventus e cambia le carte in tavola. Si procura il rigore (netto?) del 3-1 ed è la vera spina nel fianco di Strinic e della difesa azzurra.

I peggiori

Stefan Lichtsteiner. Non entra mai in gara e Massimiliano Allegri lo sostituisce alla fine del primo tempo per tornare al 4-2-3-1. Il ritorno alla difesa a 3 non ha portato i risultati sperati e a farne le spese è stato proprio il laterale svizzero che ha sofferto la spinta di Insigne, Hamsik e Strinic dalla sua parte.

Kalidou Koulibaly. Era l'uomo insostituibile della difesa azzurra ma dal suo rientro dalla Coppa d'Africa sembra aver perso qualche certezza. Nella prima frazione non è mai preciso negli interventi e riesce a chiudere bene solo su Gonzalo Higuain in maniera pulita. Al Napli serve il miglior Koulibaly per mantenere il ritmo delle prime due e tentare l'impresa contro il Real Madrid.

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