Crotone, ultima spiaggia per Baroni? A Benevento si pensa già al sostituto
Troppo forti Napoli e Roma? O il peso specifico del Benevento non è adeguato per palcoscenici così importanti? Il campo per ora ha parlato. La squadra giallorossa nelle prime 5 giornate di campionato è ancora ferma al palo, ha subito 14 gol e ne ha realizzato soltanto 1, lo storico gol di Amato Ciciretti che sembrava poter essere l'inizio di una nuova favola per i sanniti, dopo la doppia promozione dalla Lega Pro alla Serie A.
Invece il 4-4-2 troppo prevedibile di Marco Baroni diventa materia di studio per tifosi e addetti ai lavori. Il primo mese in A del Benevento è più prossimo all'incubo che alla suggestione del grande salto di categoria. Baroni, in caso di flop nella trasferta di Crotone, domenica potrebbe già rischiare il posto. La società prima e dopo la sconfitta infrasettimanale ha ribadito la fiducia nell'allenatore.
"Con la società, il d.s. Di Somma e il presidente, c'è stato un confronto sereno. Abbiamo discusso tante cose, una delle quali è stata il rientro di quei giocatori che contiamo di recuperare in vista della prossima gara. Partita che sarà difficile, ma alla nostra portata" ha detto il tecnico giallorosso a fine gara nella pancia del Ciro Vigorito. Facile pensare che la partita di Crotone delle ore 15 sarà già decisiva per il futuro dell'allenatore, a cui la dirigenza non chiede certo un miracolo contro squadre come l'Inter ma vittorie pesanti in ottica salvezza. La sfida dell'Ezio Scida è una di quelle. Ma chi prenderà la società di Via Santa Colomba in caso di esonero del tecnico? Ma soprattutto Oreste Vigorito avrà voglia di pagare due stipendi ‘pesanti' dopo i 17 milioni spesi per la campagna acquisti e i quasi 2 milioni di euro per mettere a norma lo stadio? Ecco il nostro toto-allenatore.
Il ritorno in A di Cosmi
La prima scelta si chiama Serse Cosmi. Dopo l'esonero di Trapani il ruspante allenatore perugino è senza squadra e accetterebbe volentieri la panchina della Strega. L'ex tecnico del Perugia non allena in massima seria dalla stagione 2012/2013: con il Siena 2 vittorie, 5 pareggi e 10 sconfitte prima dell'esonero. Da subentrato con il Lecce non riuscì ad evitare la retrocessione della squadra salentina nonostante i 28 punti guadagnati in 25 partite della sua stagione. Attenzione però al corteggiamento del Parma in Serie B, dove D'Aversa è già sulla graticola.
La sicurezza di Stefano Colantuono
Il tecnico romano ha la giusta personalità per puntare alla salvezza. Lo ha fatto con l'Udinese nell'ultima esperienza in serie A, vincendo anche allo Juventus Stadium, anche se poi fu esonerato alla 29esima giornata. Lo ha dimostrato nelle stagioni a Bergamo dove con l'Atalanta ha raggiunto prima la salvezza partendo da -6 in classifica (2011-2012) poi nel 2014 ha battuto il record di punti e vittorie appartenuto a Gigi Del Neri. Il suo è uno dei profili più interessanti per il club di Vigorito.
L'outsider Roberto De Zerbi
La pista che porta all'ex tecnico del Foggia è tutta in salita. Tra il d.s. Salvatore Di Somma e De Zerbi i rapporti sono al minimo storico così come con la tifoseria giallorossa, frutto di vecchie scorie del campionato di Lega Pro vinto dai sanniti ai danni del Lecce ma anche del Foggia. La società campana ha smentito qualsiasi voce su di lui ma intanto De Zerbi ha già rifiutato il Las Palmas. Considerando il suo curriculum quella di De Zerbi (2 stagioni al Foggia e appena 12 panchine in A con il Palermo) potrebbe essere l'ennesima scommessa per il Benevento.
