Crollo Real Madrid, il Girona vince 2-1: la testa della Liga è lontana
Proprio il giorno della tradizionale festa di Sant Narcís, il Girona batte il Real Madrid per 2 a 1 nel primo storico incrocio tra queste due squadre. I catalani hanno giocato una partita gagliarda e di grande intelligenza tattica mentre la squadra di Zinedine Zidane è apparsa troppo leggera fin dalle prime battute. Il Real non perdeva contro una neopromossa dal 1990.
In occasione della prima trasferta in Catalogna del Real dopo il referendum per l'autonomia il clima è parecchio pesante a causa della presenza delle bandiere che vengono sventolate dalle rispettive tifoserie: i supporter del Girona sventolano i vessilli della regione mentre quelli del Real sono forniti di bandiere spagnole.
Isco e i pali salvano il Real
La squadra neopromossa ha messo parecchio in difficoltà i campioni di Spagna e colpisce due pali con Maffeo e Portu che mettono paura a Kiko Casilla. Nella prima occasione succede ciò che avviene molto spesso nel calcio e che segue la regola "goal sbagliato, goal subito: il terzino del club catalano mette crossa, la palla sbatte sul palo e in 19" i merengues ribaltano l'azione e riescono ad andare in rete con Isco. Il tiro di Ronaldo viene respinto da Bono che non può nulla sul tap-in del fantasista del Real. Nella seconda occasione sfortunata per il Girona, Portu colpisce benissimo di testa su cross da sinistra ma la palla sbatte sui due pali e ritorna in campo. Davvero sfortunata la squadra di Machin.
Stuani-Portu, il Girona ribalta la gara
L'inizio della ripresa vede il Girona ancora compatto e deciso mentre il Real appare sempre troppo leggero e la gara cambia totalmente: al 55′ Stuani trova il punto del pari con una bella giocata nello stretto e al 58′ Portu decreta il vantaggio della squadra di Machin con una deviazione di tacco. Si tratta della quarta rete di Stuani, ex Reggina e Middlesbrough, in otto gare di Liga. In occasione della seconda realizzazione del Girona la posizione del centrocampista è di offside ma si tratta di una chiamata davvero difficile per la velocità dell'azione e per il movimento del calciatore.
Zinedine Zidane le prova tutte, inserendo Lucas Vazquez e Marco Asensio per Marcelo e Achraf, ma la situazione non cambia: il Real sembra scollegato tra i reparti, oltre ad aver mostrato una carente concentrazione fin dalle prime battute. Poco presenti nella fase offensiva Cristiano Ronaldo e Karim Benzema, l'impatto di Asensio non è quello solito e Isco da solo non basta. I merengues non perdevano dalla gara contro il Betis dello scorso settembre e ora la testa della classifica è lontana 8 punti e il derby dopo la sosta per le nazionali potrebbe già essere fondamentale per il prosieguo della stagione.
