Crollo Ponte Morandi, i tifosi del Genoa: “Città in lutto, niente trasferta a Milano”
I tifosi del Genoa hanno deciso di non seguire la squadra nella prima trasferta del prossimo campionato. Domenica sera a San Siro il Grifone debutta in Serie A contro il Milan: lo farà col lutto al braccio e dopo il minuto di raccoglimento che il Coni ha deciso dopo la tragedia del crollo del ponte Morandi che ha causato la morte di 38 persone e 16 ferite (di cui 9 in codice rosso, secondo le ultime notizie di cronaca. In attesa di conoscere le decisioni della Lega di A sulla richiesta da parte della Sampdoria di rinviare la partita contro la Fiorentina (si gioca a Marassi alle 20.30, sempre nella giornata di domenica) e sulla stessa gara coi rossoneri, un primo passo lo fanno i sostenitori dei rossoblù: in un comunicato ufficiale fanno sapere che non prenderanno parte alla trasferta.
La nostra città è in lutto e per dignità, rispetto e dolore, la tifoseria del Genoa non assisterà alla partita prevista domenica allo stadio Meazza di San Siro – si legge nella nota firmata da Ultra Genoa Fc 1893 e Associazione Club Genoani -. Il settore a noi riservato sarà, qualora si disputi l'incontro, completamente deserto. Poco importa cosa decideranno in merito i soloni dello show business, per noi il silenzio ed il rispetto per la nostra città e per chi non c'è più e per le loro famiglie, viene prima di ogni cosa. La Superba è piegata, ma ancora una volta risorgerà. Noi saremo sempre al suo fianco, perché possa tornare a splendere, perché noi siamo i suoi figli.
Dopo l'ennesima catastrofe che ci ha colpito, piangiamo chi non c'è più e ci preoccupiamo per chi non ha più una casa -prosegue la nota- e per le conseguenze del prossimo futuro di una città che, seppur nel suo splendore, vive da lustri difficoltà importanti. E riteniamo che questo adesso venga prima di una partita di calcio, anche se del nostro amato Grifone.
Funerali di stato. Sabato mattina all'interno del padiglione Jean Nouvel della Fiera di Genova verranno celebrati i funerali di stato delle vittime del disastro di Ponte Morandi. Le esequie saranno officiate dall'Arcivescovo di Genova e presidente dei vescovi europei, cardinale Angelo Bagnasco.
