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Crollo ponte Morandi a Genova

Crollo del Ponte, il Napoli: “Cordoglio per le famiglie dei ragazzi morti a Genova”

Il Calcio Napoli ha pubblicato attraverso i propri canali social un messaggio di cordoglio per i quattro ragazzi di Torre del Greco morti a Genova per il crollo del ponte Morandi. “Tra questi Giovanni Battiloro – si legge nella nota del club – che attraverso i suoi video e le sue immagini ha saputo raccontare con passione e professionalità la squadra azzurra del suo cuore”.
A cura di Maurizio De Santis
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Giovanni Battiloro (foto tratta da Facebook)
Giovanni Battiloro (foto tratta da Facebook)
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Al messaggio di cordoglio per le vittime del crollo del ponte Morandi a Genova il Calcio Napoli ne ha aggiunto un altro dedicato a Giovanni Battiloro, operatore e videomaker, morto nella tragedia avvenuta martedì intorno a mezzogiorno mentre il capoluogo ligure era battuto da un violento temporale. La burrasca di Ferragosto, così era stata definita l'allerta meteo proclamata per il maltempo che ha investito gran parte dell'Italia. Nulla rispetto all'orrore suscitato dalle immagini di morte per quel tratto di autostrada che è franato, trascinando con sé nel vuoto le vite di circa 40 persone (ma il bilancio dei decessi è destinato a salire) e causando il ferimento di altre 16 (di cui 12 ricoverate in codice rosso).

Il Calcio Napoli commosso abbraccia le famiglie dei quattro ragazzi di Torre del Greco morti a Genova. Tra questi Giovanni Battiloro che attraverso i suoi video e le sue immagini ha saputo raccontare con passione e professionalità la squadra azzurra del suo cuore.

Giovanni Battiloro viaggiava a bordo di una Golf assieme a 3 ragazzi di Torre del Greco quando la carreggiata è collassata, risucchiando la vettura precipitata per circa cento metri assieme alle macerie. Quattro amici che già pregustavano la vacanza per la quale erano partiti dirigendosi a Nizza (in Costa Azzurra) per raggiungere il fratello di uno di loro e poi, dopo la tappa in Francia, fare rotta verso la Spagna e Barcellona. L'ultimo contatto con i familiari c'era stato intorno alle 11, quando i giovani si trovavano ancora a Genova. Poi l'imbocco dell'autostrada e più nulla. Inutile ogni tentativo di raggiungerli telefonicamente, fino a quando i familiari dei ragazzi non sono stati raggiunti dalla durissima notizia della loro morte.

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