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Croazia, Simunic festeggia la qualificazione al Mondiale con coro nazista

Battendo per 2 – 0 l’Islanda, la Croazia ha conquistato la quarta qualificazioene al Mondiale.
A cura di Alessio Morra
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croazia islanda 2 0

Battendo per 2 a 0 in casa l’Islanda la Croazia per la quarta volta nella sua storia ha conquistato l’accesso alla fase finale del Mondiale. Al termine dell’incontro, naturalmente, è scoppiata una grande festa. Ma purtroppo la festa è degenerata. Perché sugli spalti sono partiti una serie di cori di matrice filonazista e Josip Simunic, uno dei leader della squadra, nel dopo partita con un microfono ha aizzata la folla gridando: ‘Per la patria’  ai tifosi, che hanno risposto: ‘Pronti’.

Polemiche – Questo tipo di saluto veniva utilizzato dal regime filonazista croato durante la Seconda Guerra Mondiale e la riproposizione di Simunic ha provocato enormi polemiche. Il Ministro dello Sport ha inviato il giocatore a rileggersi un po’ di libri di storia, mentre l’associazione dei combattenti antifascisti croati ha chiesto una reazione dura della Federcalcio croata, che deve condannare le idee totalitarie.

La risposta di Simunic – Tramite Facebook l’ex difensore del Bayer Leverkusen ha detto di non sapere dell’accezione negativa del suo gesto. Per Simunic quel saluto alla folla non era politico, ma era solo un omaggio di un calciatore nei confronti della propria patria:“Io sono nato e cresciuto all’estero e per me patria significa ‘amore e una lotta positiva’. Si è trattato di un gesto emotivo e nego che abbia avuto alcuna connotazione politica, ma ero spinto solo dall’amore per il mio popolo e la mia patria.”

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