Croazia: scandalo partite truccate
ZAGABRIA. Evidentemente ogni paese ha la sua calciopoli. Il tremendo terremoto pallonaro che accadde nel nostro paese colpendo la Serie A nel 2006 (portando alla revoca degli scudetti ed alla retrocessione della Juventus) adesso potrebbe ripetersi un po' più in là, passando il Mar Adriatico. In Croazia infatti, sembra sia scoppiato un caso analogo, con alcune partite che risulterebbero truccate.
La magistratura croata ha infatti incriminato ben ventuno persone con l'accusa di aver truccato almeno otto partite del campionato di calcio, allo scopo di intascare somme di denaro con le scommesse (ovviamente puntando su risultati che poi si sarebbero effettivamente verificati in maniera truffaldina). Diciannove croati e due sloveni, che secondo la stampa sarebbero calciatori, arbitri, allenatori e dirigenti di squadre di calcio croate, sono accusati di aver costituito nel 2009 e 2010 "un'associazione a delinquere, dedita alla corruzione e alla frode con scopi di lucro". Un bel polverone insomma, che conferma che nel calcio c'è sempre chi cerca di fare il furbo.