Cristiano Ronaldo svela il giorno del ritiro: “Quando il corpo non risponderà come voglio”
Cristiano Ronaldo torna a parlare a quasi una settimana dalla sconfitta nella Supercoppa Italia che ha chiuso il suo 2019 con la Juventus. Lo fa dal palco del Dubai Sports Council, dove ha avuto modo di parlare in maniera approfondita della sua visione del calcio, dell'importanza della cura corpo e del momento che prima o poi arriverà anche per lui: quello del ritiro.
Cristiano Ronaldo e l'ossessione per la cura del corpo
"A 34 anni ho ancora una grande cultura del lavoro fisico – ha raccontato Ronaldo – e so che il duro lavoro è necessario per arrivare alla vittoria. Conosco il mio corpo al 100% e rispetto una dieta studiata per darmi il fisico che mi rende diverso da tutti". L'allenamento non si ferma mai, neanche in vacanza: "Qui a Dubai durante la mia visita ho soggiornato in un posto molto bello, con una palestra e una piscina, che mi hanno spinto ad allenarmi nonostante fossi in vacanza".
Cristiano Ronaldo, più che segreti, ha una grande disciplina: "Il mio successo in campo è risultato di duro lavoro e un corretto stile di vita. Lavoro continuamente per migliorare le mie abilità mentali e fisiche. Non ho mai avuto una stagione negativa nella mia vita, sono sempre pronto ad accettare le sfide e gioco sempre con l'intenzione di vincere".
La data del ritiro di Cristiano Ronaldo
Il tema ricorrente è quello del fisico, della cura del proprio corpo. E sarà proprio il corpo a decidere la data del ritiro di Cristiano Ronaldo: "Fino a qualche anno fa l'età di un calciatore finiva ai 30-32 anni. Adesso è più facile trovare calciatori che si spingono fino ai 40. Quando il mio corpo non risponderà più come voglio sul campo, allora quello sarà il momento giusto per lasciare. Cosa mi piacerebbe fare in futuro? Tra le altre cose, recitare in un film". La sua carriera, di spunti, ne ha dati a volontà.
