Cristiano Ronaldo si tocca le parti intime e insulta l’arbitro
Un brutto gesto che rischia di mettere Cristiano Ronaldo (e il Real Madrid) nei guai. E' successo durante il Clasico giocato domenica sera a Barcellona: CR7, visibilmente nervoso, contrariato per l'ammonizione che gli era stata inflitta dal direttore di gara 38enne Mateu Lahoz, approfitta del fatto che sia voltato di spalle per irriderlo e insultarlo. Cosa ha fatto il campione portoghese? S'è toccato le parti intime e, con un sberleffo, ha bofonchiato il nome del fischietto "Mateu, te gusta?". Una caduta di stile e al tempo stesso uno scatto di nervi – di quelli passati alla storia e compiuti da altri campioni – che è sfuggito a molti ma non alle telecamere che monitoravano da ogni angolazione il rettangolo di gioco e i protagonisti della supersfida della Liga. Le immagini dell'attaccante dei ‘blancos' hanno fatto così il giro della Rete tanto da meritare il biasimo soprattutto da parte dei tifosi blaugrana e di quanti adesso attendono il pronunciamento del giudice sportivo che potrebbe anche infliggere due, anche tre giornate di stop al Pallone d'Oro del Real.
Non è la prima volta che Cristiano Ronaldo si lascia trasportare dalla trance agonistica, fino a commettere azioni deprecabili e sanzionabili dal punto di vista disciplinare. Era successo già a febbraio del 2014, in occasione della partita della Liga giocata al San Mames di Bilbao: allora il campione delle merengues venne espulso per una mini-rissa con gli avversari e poi punito con tre giornate di squalifica. A gennaio di quest'anno l'ennesimo episodio avvenuto a poche settimane dalla consegna del Pallone d'Oro: il Real Madrid s'impone sul campo del Cordoba per 2-1 ma a tenere banco è quella manata, quasi un pugno, che CR7 rifila a Edimar del Cordoba durante una mischia in area di rigore.