Cristiano Ronaldo perde l’aereo con il Portogallo per colpa di una focaccia
Tutti quello che lo vedono notano le magie e i capelli sempre in ordine, anche dopo un colpo di testa vincente. Pensando alla sua chioma si potrebbe che Cristiano Ronaldo ha un ‘diavolo per capello’. Il calciatore del Real Madrid eliminato dalla Spagna ai calci di rigore nella semifinale di Euro 2012, è stato lasciato a terra dall’aereo che ha riportato in patria i giocatori e lo staff del Portogallo.
Pallone d’oro svanito? – L’annata per Ronaldo è stata ottima. CR7 ha vinto la Liga ed è arrivato in semifinale agli Europei con il suo Portogallo. L’attaccante dovrebbe essere contento per questa stagione. Ma non è così. Perché, nonostante i tre gol realizzati, lui non è stato un grande protagonista di Euro 2012. Perchè è stato eliminato dalla Spagna, e di conseguenza da tanti nemici del Barcellona. Perché non ha tirato il rigore contro l’amico Casillas. E soprattutto perché il pallone d’oro, trofeo che desiderava, anche quest’anno potrebbe finire nelle mani di un altro calciatore, magari potrebbe essere alzato da Andrea Pirlo. Ronaldo si è innervosito pure ieri, perché ha perso l’aereo.
‘Mamma ho perso l’aereo' – Una situazione paradossale, che ricorda molto quella di un famoso film degli anni Novanta ‘Mamma ho perso l’aereo’. I calciatori portoghesi ieri preparano i bagagli ed arrivano in aeroporto. Ronaldo, però, ha fame. Così si ferma ad acquistare una focaccia. I suoi compagni lo attendono sull’aereo. Ma, il calciatore di Mourinho su quell’aereo non sale. Forse la fila alla cassa era troppo lunga o forse il portoghese pensando che senza di lui l’aereo non sarebbe partita si è concesso ai suoi tifosi. Invece, CR7 quando è arrivato al ‘gate’ giusto ha visto che il suo aereo non c’era più. Ronaldo, che in stagione ha segnato 69 gol in 69 partite, ci è rimasto malissimo. Anche perché ha dovuto aspettare diverse ore per trovare un aereo che lo riportasse a casa. Queste le parole di Ronaldo:
Non è giusto sono andato a comprarmi una focaccia e quando sono tornato l’aereo era già decollato senza di me.”