Cristiano Ronaldo non rinnova col Real Madrid
La notizia è la classica bomba di mercato e arriva direttamente dalla Spagna, con i media iberici scatenati: Cristiano Ronaldo, stella portoghese del Real Madrid e candidato al prossimo Pallone d'Oro, non ha intenzione di rinnovare il contratto con i blancos in scadenza nel 2015. Le ragioni della reticenza non sarebbero solo di carattere economico, considerata la disponibilità da parte della dirigenza a presentare al calciatore un'offerta che non potrà rifiutare: prolungamento dell'accordo fino al 2018 e un ritocco consistente dell'ingaggio (da 10 a 15 milioni di euro). Non è detto, però, che CR7 si lasci convincere sia perché non ha mai fatto mistero del proprio malessere (cresciuto soprattutto negli ultimi tempi) sia perché richieste e avventure più stimolanti non gli mancano. Situazione ingarbugliata per le merengues che, dovesse persistere la reticenza del lusitano, sarebbero costretti a valutarne seriamente la cessione onde evitare di perderlo a parametro zero tra un paio di anni.
Le pretendenti. In cima alla lista c'è sicuramente il Paris Saint-Germain che ha sufficiente disponibilità di cassa per ammaliare Ronaldo. Non a caso, il 18 dicembre scorso, lo sceicco Bin Saund Abdulrahman Al-Thani, Segretario Generale del Comitato Olimpico del Qatar e proprietario del club ha dichiarato a Canal + France che "Cristiano e Mourinho sono obiettivi del Paris Saint- Germain". Altra ipotesi suggestiva: il ritorno a Manchester. Al portoghese non dispiacerebbe affatto, ma sarebbe anzitutto una decisione di cuore riaffacciarsi alla corte di Sir Alex Ferguson che ha sempre avuto grande stima del campione e, di recente, ha dichiarato che sarebbe pronto ad accoglierlo a braccia aperte. Molto più di un manager, quasi un padre che attende il ritorno del figliol prodigo. Ingaggio permettendo.