Cristiano Ronaldo non gioca con l’Italia, Bruma è il numero 7 (sbagliato) del Portogallo
Il suo nome di battesimo è Armindo Tué Na Bangna. Originario della Guinea-Bissau, per tutti il numero 7 del Portogallo – il calciatore che ha indossato la maglia di Cristiano Ronaldo nella gara di Nations League – è Bruma. Si chiama così l'ala sinistra di 24 anni che del Pallone d'Oro non ha né le fattezze (è alto ‘solo' 173 cm), né la tecnica, né la capacità dirompente, né le proprietà tecniche e nemmeno quelle balistiche ma ne ha preso il posto. La differenza c'è e si vede… un paio di tiri sbilenchi nel primo tempo (clamoroso il primo, su azione di contropiede con la palla che si spegne sul fondo) la pongono sotto gli occhi del pubblico del Da Luz.
In campo c'è il 7 sbagliato. Suo malgrado, l'esterno d'attacco del Lipsia crea sì qualche grattacapo alla difesa della Nazionale ma, onestamente, è poca roba e non sai dove iniziano i suoi meriti e dove i demeriti di un avversario, l'Italia (e Lazzari nella fattispecie), che in altri tempi e con altri interpreti (Tassotti, Gentile… ah, quando ne nascerà un altro?) gli avrebbe dato uno scappellotto rispedendolo a casa a studiare.
E anche solo vedergli addosso la maglia del cinque volte Pallone d'Oro quasi viene l'orticaria: da 12 a 100 milioni di euro (la differenza in valore di mercato tra Bruma e Ronaldo), da 1 milione e spiccioli in bonus a 31 netti a stagione (la forbice dello stipendio tra lui, un terrestre del pallone, e il marziano bianconero), da comparsa a protagonista assoluto… e vabbe' possiamo pure fermarci, ogni altro termine di paragone sarebbe ingeneroso nei confronti di un calciatore che ha l'unica colpa di essere sé stesso: un buon calciatore, nulla più. E se porti la 7 dello juventino questo è il giudizio che tocca in sorte.
L'Inter ha messo gli occhi su di lui da un po' di tempo ma deve fare i conti con le richieste del tedeschi che al di sotto dei 30 milioni non abbassano l'asticella. Quotazione pretenziosa, possibile valga davvero tanto? Roberto Mancini, invece, nel corso della conferenza stampa di presentazione della sfida di Nations League a Lisbona aveva espresso su di lui opinione favorevole. "Bruma l'ho avuto al Galatasaray e con lui il Portogallo può essere più pericoloso in contropiede". In effetti lo è stato ma allo stato dell'arte della nostra Nazionale ci vuole poco a creare difficoltà nei meccanismi ancora poco rodati degli Azzurri. Dribbling e qualità non gli mancano, qualche numero buono lo possiede. Però non è il 7…