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Cristiano Ronaldo ko nel Clasico, ansia per la finale di Champions

Il portoghese è stato sostituito nell’intervallo per un colpo subito in occasione del gol dell’1-1. Lunedì sarà sottoposto a nuovi esami strumentali. La paura è che non sia al 100% per a finale di Kiev ma il problema non dovrebbe essere grave.
A cura di Alessio Pediglieri
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E' durato 45 minuti e lo spazio di un gol, il Clasico di Cristiano Ronaldo che è stato sostituito da Zidane nell'intervallo tra l'apprensione generale. Il problema? Una caviglia. Quella destra che il portoghese ha piegato malamente proprio quando ha concluso in porta la palla del momentaneo 1-1 contro il Barcellona.

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Cr7 ha seguito il match da bordo campo ma le sue condizioni preoccupano il mondo madridista soprattutto in vista del match più importante della stagione, la finale di Champions League a Kiev contro il Liverpool. Le condizioni della caviglia non sembrano gravi, la sostituzione è apparsa più per evitare ulteriori problemi che per reali guai fisici.

Il colpo di Piquè. Il colpo subito da Piquè è stato fortuito e probabilmente nemmeno tanto grave perché Cristiano Ronaldo è rimasto comunque in campo altri 30 minuti prima di rimanere seduto in panchina. Nell'intervallo, probabilmente un veloce consulto con tecnico e staff medico: parola d'ordine, meglio non rischiare. In ballo c'è una partita da non poter fallire, a Kiec, che vale una stagione intera.

Nuovi esami. Nella giornata di lunedì si saprà probabilmente qualcosa in più per i primi esami strumentali. Per l'infortunio alla caviglia destra c'è apprensione. L’impressione è che non sia nulla di particolarmente serio ma, con la finale di Champions League del prossimo 26 maggio a Kiev e il Mondiale dietro l’angolo, è opportuno non sottovalutare la situazione e la sostituzione ‘preventiva' potrebbe aver aiutato.

2-2 finale. Alla fine il Real Madrid è riuscito ad impattare al Camp Nou con la capolista e neo campione di Spagna, Barcellona. 2-2 il risultato finale di un Clasico che aveva poco da dire in classifica ma che è stato giocato al cento per cento da entrambe le formazioni come fosse una finale.

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