Cristiano Ronaldo: “Il Napoli è una grande squadra, ma noi siamo pronti”

Quella contro il Napoli sarà una partita suggestiva per Cristiano Ronaldo: la prima contro la rivale numero uno per lo scudetto. La prima contro il suo ex allenatore Carlo Ancelotti, che per lui è stato più di un mister e con il quale ha alzato al cielo la Champions League. Dopo quelli con il Barcellona, anche in casa CR7 c'è dunque molta attesa e curiosità per il primo "clasico" in salsa italiana. "Sarà una partita complicata – ha spiegato il portoghese attraverso una diretta su Instagram dal ritiro della Juventus – Affronteremo una grande squadra, ma siamo concentrati per vincere. Per noi sarà un giorno importante".
Arrivato nel nostro paese accompagnato dall'euforia generale dei tifosi della Juventus e dall'invidia di quelli delle altre squadre, il cinque volte Pallone d'Oro ha poi parlato del suo ambientamento nel nostro campionato: "Sono molto contento alla Juventus, l’affetto dei tifosi è incredibile e Torino è una città bellissima. Il campionato è difficile perché c’è molta qualità".

La delusione per il Premio Puskas
Insieme a Bonucci, Chiellini, Alex Sandro, Pjanic, Matuidi (parole di Allegri in conferenza stampa), CR7 partirà dall'inizio nella sfida contro Hamsik e compagni e magari avrà modo di riscattarsi dopo la decisione di non premiare il suo gol in rovesciata segnato nella scorsa stagione allo Stadium. "Salah? Il suo è stato un bel gol. Il mio gol in rovesciata? Siamo seri, dai, ovvio che era il migliore! Ma la vita è così, a volte vinci e a volte perdi. Non sono arrabbiato, ciò che m'interessa è aver tenuto lo stesso livello per quindici anni di carriera".
A confidare sui suoi numeri e sui suoi gol è anche lo stesso Massimiliano Allegri: "Sono contento per la sentenza Uefa, giusto che fosse a disposizione per il Manchester – ha dichiarato il tecnico in conferenza stampa – Con il Bologna ha giocato bene e si è messo anche al servizio della squadra. Nei passaggi e negli smarcamenti dobbiamo migliorarci nel trovarlo: fa parte della conoscenza del gruppo, è normale".