Cristiano Ronaldo clonato: “E’ perfetto”, ma è solo una trovata pubblicitaria
Un clone a grandezza naturale. Quando Cristiano Ronaldo s'è trovato di fronte quel manichino realizzato attraverso una tecnica speciale quasi non credeva ai suoi occhi: potere dei grandi mezzi informatici che – sia pure per una campagna pubblicitaria – hanno realizzato un altro CR7 in silicone sfruttando una stampante in 3D. "E' praticamente perfetto – ha esclamato il campione del Real Madrid -. L'ultima volta che aveva incontrato il suo sosia era stato al Museo delle cere di Madrid: fu così entusiasta dell'opera da chiedere al suo parrucchiere di fiducia di recarsi lì per aggiustare l'acconciatura dei capelli… A Tokyo, invece, dinanzi al replicante non è riuscito a trattenere un po' di meraviglia e l'ha buttato sullo scherzo: "Devo ammettere che è la seconda cosa più bella che abbia mai visto… dopo di me".
Si vede che la tristezza delle scorse settimane è passata… in Giappone il Pallone d'Oro c'è andato per fare da testimonial a un nuovo modello elettro-stimolatore, uno di quegli aggeggi che ‘i leoni da poltrona' amano con il sogno di vedere gli addominali scolpiti senza sottoporsi al ritmo estenuante della palestra e degli esercizi fisici. Un sistema senza fili, una placca che si applica sul corpo e compie il miracolo: ovvero, tonificare la muscolatura. Potere del marketing e dell'illusione ottica, anche in questo caso. Mentre a CR7, l'uomo che non deve chiedere mai, il ‘disturbo' di recarsi dall'altra parte del mondo è ben pagato considerato il giro di affari che scaturisce al marketing: 35 milioni di euro all'anno per pubblicizzare di tutto, da una sorta di vibratore facciale per assicurare tono ed elasticità ai muscoli del viso, fino alle crocchette di pollo e all'olio per i motori delle auto. Un uomo azienda che, compresi i 20 milioni di euro d'ingaggio percepiti dal Real, fattura 55 milioni all'anno