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Cristiano Ronaldo: “Amo tutto della Juve e dell’Italia. Il migliore? Sempre e solo io”

Cristiano Ronaldo ha ripercorso il suo attuale momento in bianconero e il suo passato tra Manchester e Real: “Ferguson mi ha chiamato a 18 anni, un’emozione unica. Con il Real il mio gol più bello la rovesciata alla Juve. La Serie A? Il campionato più difficile, da 1 a 10 segnare da voi vale almeno un 7”
A cura di Alessio Pediglieri
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Cristiano Ronaldo e il suo 2019, ma non solo. In una intervista esclusiva su Dazn, il campione portoghese ha ripercorso le sue ultime stagioni, compresa l'attuale dove si sta cimentando per il secondo anno consecutivo con la Serie A e la Juventus, provando a imporsi laddove non è ancora riuscito in carriera. Tra priorità, sogni e ricordi, Cr7 esprime tutta la sua intenzione di continuare a imperversare nelle aree avversarie dimostrando di essere ancora il migliore del suo tempo. Dopo una carriera straordinaria, iniziata in Premier League, sbocciata in Liga Spagnola e che si potrebbe concludere in Italia in Serie A.

L'amore per la Juve e per l'Italia

L'obiettivo di Cr7 è concentrarsi sugli obiettivi bianconeri, la sua realtà calcistica che ha sposato due estati fa e che ha intenzione di onorare fino alla fine al meglio delle proprie possibilità. Il debutto e la prima stagione sono state folgoranti con lo scudetto e la palma di miglior giocatore del campionato. Ma c'è di più, perché Cr7 non si accontena, mai: "Vincere con la Juventus è la mia priorità. Amo tutto della Juve e della cultura italiana, sono felice qui e ho voglia di giocare ancora qualche anno. Il migliore? Al momento sono io, non ho difetti. Poi l'anno prossimo si vedrà"

Difetti non ne ho. Sono molto intelligente e sempre professionale, gli altri mi vedono come una persona con carisma

La Serie A, il campionato più difficile

La Premier, la Liga, la Serie A. Cristiano Ronaldo si è cimentato e si sta cimentando nei campionati più difficili del Vecchio Continente, dimostrando di essere sempre tra i migliori. Il campionato italiano è l'ultima sfida, complicata. Notoriamente c'è più tattica si fa più fatica a segnare, le difese sono più arcigne e anche per un fuoriclasse come Cr7 il risultato è un impegno maggiore rispetto al passato e ad altre esperienze: "Da uno a dieci in Italia segnare con costanza è difficile 7. I difensori più forti sono però quelli con cui mi alleno come Bonucci, Chiellini e De Ligt. L'avversario più tosto era stato Chiellini, ho giocato contro di lui in Champions ed è sempre stato un problema smarcarsi"

La Champions è la competizione migliore per i club, amo giocarla più di qualsiasi altra competizione

Lo United a 18 anni

Prima della Juventus, però, c'era anche un altro Cr7 che ha imperversato con la maglia del Manchester United e del Real Madrid: "Sir Alex Ferguson mi disse che mi avrebbe voluto a Manchester, avevo 18 anni ed ero molto felice. Ora è diverso ovviamente, a 18 anni pensi solo a divertirti. Però ho la stessa motivazione, voglio ancora vincere trofei, che è la mia priorità, e giocare bene"

Il gol più bello di sempre

Poi, il Real Madrid e un gol in particolare che lo ha consacrato a livello planetario. La rovesciata in Champions League contro quella che sarebbe stato il suo futuro, la Juventus: "Quella rovesciata è stata la rete più bella che abbia mai segnato. Mi hanno applaudito tutti, è stato splendido con tutti che si sono congratulati con me, sia compagni che avversari".

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