Cristiano Ronaldo al Psg, Neymar al Real: ecco perché si farà, dopo il Mondiale
Cristiano Ronaldo alla corte di Francia. Il futuro del Pallone d'Oro portoghese sarebbe il Paris Saint Germain in un mega affare che non avrebbe precedenti. I campioni transalpini in fase di rinnovo starebbero pensando proprio al fenomeno del Real Madrid per rinforzarsi e in Portogallo c'è già chi scommette sul passaggio a fine Mondiali. Un evento epocale per il calcio europeo con Cr7 che lascerebbe la Spagna per far grande il Psg.
Perché Neymar-Cr7 a Parigi è impossibile
Ma chi pensa che sotto la Torre Eiffel si potrebbe creare una delle coppie più forti di ogni tempo, sbaglia: il duo Neymar-Cristiano Ronaldo non potrà realizzarsi per i paletti imposti dall'UEFA che proprio in questi giorni attraverso il presidente Ceferin che sta ratificando il tutto, ha stretto le cinghia del Fair Play Finanziario.
I cappi del Fair Play
In ogni sessione di mercato non ci potranno essere disavanzi superiori ai 100 milioni, altrimenti scatterebbe l'immediata indagine UEFA (non più posticipata a stagione in corso) e multe e sanzioni pesantissime che colpirebbero i club colpevoli subito. Così, pensare che il Psg si possa permettere Cr7 senza doversi privare di altri campioni è impensabile. Basta fare due conti.
Perchè Cr7 vale almeno 250 milioni
La clausola da 1 miliardo
Cristiano Ronaldo ha una clausola rescissoria da 1 miliardo di euro. Ciò vorrebbe dire che entrasse ai ferri corti con Florentino Perez, chi lo volesse dovrebbe pagare tale cifra, altrimenti il portoghese – nolente o volente – dovrebbe restare a Madrid fino al 2021. Una situazione – che al di là dell'aspetto economico, non converrebbe a nessuno. Il Real si ritroverebbe in rosa un giocatore controvoglia, lo stesso Cr7 rischierebbe di finire in panchina vedendo crollare il proprio impero di gloria e immagine e nessun club si presenterebbe dal Real con tale cifra.
Il ‘parametro' Neymar: 222 milioni
Più verosimile che per un cartellino ben pagato, Florentino lasci partire la propria stella prima che nascano nuovi mal di pancia. E quale sarebbe il prezzo giusto? Anche in questo caso è semplice fare due conti: se un anno fa Neymar è stato pagato 222 milioni, l'attuale campione d'Europa in carica da tre anni a questa parte, nonchè campione del Mondo per club. nonché campione Europeo col Portogallo e Pallone d'Oro in carica, quanto varrebbe? Non meno di 250 milioni di euro. Un ‘risarcimento' davanti al quale Florentino firmerebbe subito per l'addio.
Perché il PSG dovrebbe cedere Neymar
Cedere metà squadra
Ma se – come si dice – Ronaldo per quella cifra dovesse andare al Paris Saint Germain, il club parigino dovrebbe vendere. Subito, tanto e nella stessa sessione di mercato. E' improbabile pensare che per arrivare ad una cifra ammissibile per l'UEFA, cioè con una forbice non più larga di 100 milioni, il Psg decida di vendere metà squadra. Cristiano per primo pretenderebbe garanzie su una rosa da primo piano non di tanti comprimari e seconde linee. Più probabile che a quel punto si punti sulla soluzione più ovvia: cedere Neymar.
Per Neymar, un'offerta "Real"
Lo stesso discorso varrebbe per il Real Madrid: ceduto Cr7 a 250 milioni, nulla impedirebbe a Florentino di andare a prelevare con una offerta pazzesca Neymar e vestirlo di bianco. Sul brasiliano, più giovane e in rampa di lancio rispetto a Cr7, si potrebbe costruire così un valoroso progetto tecnico.
Bilanci salvi e UEFA soddisfatta
Il brasiliano a Parigi è arrivato solo un'estate fa a 222 milioni. Il suo valore di mercato è rimasto pressocchè inalterato e a ridosso del Mondiale col Brasile potrebbe ipoteticamente anche salire. Dunque, prende considerazione il possibile scambio: Cristiano a Parigi, Neymar a Madrid. Dopotutto che l'ex Barcellona fosse nelle mire dei Blancos si è sempre saputo e questa soluzione rappresenterebbe l'occasione migliore e spiegherebbe anche le dinamiche di mercato.
Perché oggi si può fare ma un anno fa no
La ‘lavatrice' Paris Saint Germain
In pratica, si spiegherebbero molte delle situazioni accadute un'estate fa quando davanti al passaggio di Neymar al Psg che fece gridare allo scandalo per il raggiro delle normative UEFA del FFP, proprio il Real evitò di fare la voce grossa. Col senno del poi, l'obiettivo era di non ostacolare un trasferimento che alla lunga sarebbe risultato conveniente ai Blancos. Mai, si sarebbe potuto effettuare un passaggio diretto con la rivale Barcellona e Parigi ne sarebbe diventata la ‘lavatrice'. Una stagione lontano dalla Liga per ritornare.
Mal di pancia e Mondiale
Neymar a Madrid e Cristiano a Parigi è uno scenario possibile che si potrebbe concretizzare subito dopo il Mondiale che potrebbe aumentare il prezzo di Neymar, avvicinandolo a Cr7 e permettere uno scambio quasi alla pari. Jorge Mendes sarebbe già sotto la Torre Eiffel a limare gli ultimi dettagli, mentre a Madrid si starebbe preparando il contratto a O'Ney. Chi ci guadagnerebbe? Sulla carta entrambi perchè il Real acquisirebbe una nuova stella, più giovane ma con le stesse potenzialità del primo Cr7 e il Psg si ritroverebbe un campione con cui iniziare a vincere anche in Europa.
Tutti felici: ingaggi nuovi e cicli vincenti
Un aspetto non secondario che spingerebbe i procuratori dei due giocatori a far sì che il doppio trasferimento avvenga è anche legato alla questione ingaggi. Si sa, Cr7 è infastidito dai 34 milioni percepiti al Real che rappresentano un ‘tetto' oltre il quale Florentino Perez ha già detto che non ha intenzione di andare. A Parigi, però, sarebbero disposti a infilare qualche milione in più pur di avere il Pallone d'Oro e Campione d'Europa in carica. Per Neymar, il trasferimento a Madrid non toccherebbe l'ingaggio attuale (35 milioni circa) ma rappresenterebbe l'approdo concreto per una giovane stella di giocare per la società più forte al Mondo con cui iniziare un ciclo vincente col proprio nome.