Cristiano Ronaldo a rischio, il Real ordina riposo assoluto
Nessuna maledizione da parte di uno stregone, come quello ghanese che preconizzò un Mondiale funesto in Brasile per CR7 e il suo Portogallo. L'infortunio che blocca Cristiano Ronaldo nulla c'entra con la magia nera, non c'è incantesimo che tenga (nel bene e nel male). Il Pallone d'Oro lusitano soffre per un vecchio malanno al ginocchio destro: l'infiammazione del tendine rotuleo non gli ha dato tregua, inficiandone la seconda parte della scorsa stagione (mettendone addirittura a rischio la partecipazione alla finale di Champions League con l'Atletico) e il rendimento in Coppa del Mondo. Dalla gara contro il Borussia Dortmund fino alle sfide della fase a gironi, quasi un calvario per l'asso del Real Madrid che ha pagato l'usura e il surplus d'impegni che lo hanno visto sempre in campo a battere record e a spingere al massimo. E quello che era un semplice fastidio adesso è diventato un problema da non sottovalutare, da trattare con la massima cautela per evitare ricadute pericolose.
Ancelotti e lo staff medico delle merengues lo sanno bene ed è anche per questo motivo che hanno stilato per il campione portoghese una tabella di recupero che prevede tempi lunghi per il recupero: niente allenamenti serrati per il momento ma una partenza più morbida, mirata e progressiva per far sì che Cristiano Ronaldo possa ripartire ma con tutte le precauzioni necessarie. Niente partite del pre-campionato nella tournée che il Real Madrid ha in agenda per le amichevoli estive: riposo assoluto, è questa la medicina principale onde evitare ipotesi estreme e durissime per il calciatore che – non dovesse seguire alla lettera le prescrizioni – rischia la rottura della cartilagine. Niente amichevoli e nemmeno la presenza nella sfida di Supercoppa in calendario a Cardiff contro il Siviglia. L'inizio della Liga e di una stagione europea alle porte molto intensa invitano a preservare la salute di CR7 come fosse un patrimonio inestimabile.