Crisi Milan: Inter e Roma decisive per Montella, e a giugno idea Conte o Ancelotti
Il primo snodo della stagione è arrivato e la luna di miele sembra giunta alla prima verifica importante. Vincenzo Montella non è in discussione, ma la società rossonera sta monitorando l'operato del tecnico che ultimamente ha optato per scelte che si sono rivelate non adeguate alla situazione. Così, al netto di un progetto che è in formazione e che necessita anche di stop per poter crescere, il Milan si è preso quindici giorni di riflessione. Che passano tra la sfida di Europa League e le due di campionato contro due big: Roma e Inter, determinanti per capire se si possa procedere o si sia obbligati ad un cambio in corsa.
Due sconfitte su sei
Il ko contro la Sampdoria
La sconfitta di Marassi ha lasciato il segno, sia in classifica sia nel morale dell'ambiente rossonero. Due partite perse su sei non sono un cammino da squadra che punta alla Champions League, anche solo dal quarto posto. Il Milan non a caso è in ritardo rispetto ad altre, troppe, avversarie e i punti lasciati indietro possono pesare ancor più in caso di scontri diretti in cui conterà solamente la vittoria.
Roma e Inter decisive
Come in casa contro la Roma che di questi tempi si è ritrovata e appare come lo stesso schiacciasassi della scorsa stagione: gioco a memoria e valanga di gol. Ciò che proprio manca al Milan che di gol ne fa pochini malgrado abbia operato molto sull'attacco in estate (Borini, Kalinic, Andrè Silva), riuscendo anche a tenere giocatori che aprono spazi e non disdegnano il tiro (Bonaventura, Suso).
Strategie rossonere
Obiettivo immediato: Champions
Le parole di Fassone sono risuonate forti nel silenzio della sconfitta contro la Sampdoria e per Montella è il momento delle risposte. Se non dovessero arrivare punti importanti con Roma e Inter, condite da un gioco e un assetto in crescita, il rischio è che già a fine ottobre si possa cambiare in panchina. Non ci sarebbe tempo da perdere visto che l'investimento estivo è stato enorme (oltre 200 milioni sul mercato) e che l'obiettivo di qualificazione in Champions League è una priorità.
Progetto futuro: tecnico d'esperienza
La sensazione è che la società sa di avere in mano una macchina sportiva di prima qualità ma non confida la stessa fiducia iniziale sul pilota. A giugno, dunque, potrebbe comunque esserci un avvicendamento in panchina. Se le cose non girano come devono, perché necessiterà una svolta radicale, se le cose andranno come previsto, a quel punto servirebbe un tecnico d'esperienza per non rovinare quanto costruito.
Conte e Ancelotti in lista
I nomi già circolano: il nostalgico Conte, che ha già paventato di tornare in Italia, e Ancelotti che in Germania non ha mai totalmente trovato il feeling con Rummenigge e il Bayern Monaco. Per l'ex Juventus sarebbe una sfida stimolante dopo aver confermato in Premier di essere a livelli massimi, per l'allenatore dei tedeschi ci sarebbe un ritorno a casa, laddove troverebbe l'amore dei tifosi che mai l'hanno dimenticato e carta bianca da parte della società