Criscito: “Il Napoli mi voleva, ma lo Zenit crede in me”

Il futuro di Mimmo Criscito? Sarà ancora in Italia. Il terzino campano non ha nessuna intenzione di lasciare lo Zenit che in più di un’occasione ha dimostrato di non volersi privare dell’ex giocatore del Genoa. Quest’ultimo infatti nelle scorse settimane è stato spesso accostato al Napoli: il club azzurro ha sondato il terreno con la società di San Pietroburgo per valutare la possibilità di una trattativa per Criscito. Il giocatore però ha spiegato quello che è accaduto, dimostrando la sua gratitudine per lo Zenit con cui giocherà per i prossimi 2 anni: “A gennaio il Napoli si è informato, ma lo Zenit ha chiesto tanto per la mia cessione e questo mi ha fatto piacere perchè vuol dire che il club tiene molto a me e sono felice di tutta questa fiducia – ha dichiarato a “Si gonfia la rete” su Radio Crc – Ho altri due anni di contratto con lo Zenit per cui il preliminare di Champions lo giocherò qui".
Il botta e risposta con Prandelli. Criscito non vede l’ora di tornare in campo anche per cancellare la delusione per la mancata convocazione in Nazionale per i prossimi Mondiali brasiliani. Dopo la polemica a distanza con Prandelli che si è scusato per aver ironicamente paragonato lo stesso Criscito a Cabrini e Maldini, il difensore è tornato sulla vicenda cercando di spegnere le polemiche: “Non so se Prandelli abbia qualcosa di personale nei miei confronti, ma credo di non aver mai fatto nulla di sbagliato. Non ho mai detto di essere Cabrini né tantomeno Maldini, sono Criscito e anche se non sarò mai ai loro livelli, ho dimostrato di essere un buon giocatore. Prandelli ha fatto le sue scelte, le accetto, ma mi dispiace. Anche diversi compagni che fanno parte della Nazionale mi hanno rappresentato il loro dispiacere".