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Criscito al Milan, lunedì sarà il giorno dell’accordo: l’indiscrezione di Calcio Fanpage

Costa circa 15 milioni ma potrebbero entrare nella trattativa o Antonini o Strasser. Lunedì, ultima giornata di calciomercato, si definirà il tutto.
A cura di Alessio Pediglieri
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Criscito

"Serve ancora un terzino, ma che sia da Milan come Van Bommel ed Emanuelson, altrimenti nulla".

Le parole di Massimiliano Allegri, a fine gara della qualificazione rossonera in Coppa Italia ai danni della Sampdoria, sono miele per le orecchie dei tifosi del Diavolo che stanno ingrassando all'ombra dei vari Cassano, Van Bommel, Emanuelson e, prima, di Boateng, Yepes, Papasthatopulos, Robinho, Ibrahimovic. Tanta crema, tanta qualità come piace al presidentissimo Berlusconi e all'Amministratore tuttofare Adriano Galliani.

E così, proprio il tecnico che ritorna sul mercato in modo evidente, lascia intravvedere l'ultimo colpo, la classica ciliegina su una torta già farcita di talento. La ciliegina si chiama Domenico Criscito il difensore attualmente a Genova, sponda rossoblù, che arriverà al Milan proprio allo scadere del calciomercato sessione invernale.

Lunedi 31 gennaio, dovrebbe infatti essere depositato il contratto tra il giocatore e il club più titolato al Mondo. Al momento, c'è l'accordo tra giocatore, Milan e Genoa con Preziosi che avrebbe ceduto ma non prima di sfruttare fino in fondo la possibilità di utilizzare il giocatore con la maglia del Grifone.

Per la 22a giornata di serie A, il Genoa allenato da Ballardini affronterà domenica 30 gennaio, il Parma, a Marassi davanti al proprio pubblico. Quella dovrebbe essere la partita d'addio, il canto del cigno per il giovane difensore del Genoa che poi partirebbe alla volta di Milano sponda rossonera nella giornata di lunedi.

Preziosi sta gia' rivoluzionando il suo Genoa, ha cambiato quasi tutto ammettendo ‘errori' nella gestione del mercato estivo che hanno caratterizzato in male la prima parte della squadra. Dopo aver esonerato Gasperini, l'arrivo di Ballardini ha di fatto aperto ad una nuova era fatta di cessioni, scambi e acquisti. "Rivoluzione" sarebbe la parola giusta da adottare e così sta avvenendo, tra qualche rinuncia importante come quella di ‘Mimmo' Criscito, punto fermo anche per l'Italia di Prandelli nel prossimo futuro europeo e Mondiale.

"Galliani mi chiama tutti i giorni, ci sentiamo spesso, siamo amici ma spero di tener duro per Criscito. Dopotutto il Milan ha già comprato altri giocatori come Emanuelson e Van Bommel…". a parlare non a caso è proprio il presidente del Genoa, tra i più ricercati in queste ore, ma la sua è più una posizione per la stampa che una presa di posizione.

domenico criscito al milan

Criscito è un nome ‘caldo' accostato al Milan da inizio di mercato: il suo costo è forse un po' elevato, si parla di 15 milioni ma il Milan potrebbe inserire nella trattativa qualche contropartita tecnica interessante per Preziosi. Ad esempio, potrebbe andare sotto la lanterna lo stesso Antonini che da quando ha saputo di un movimento del Milan in chiave difensiva no nsta dormendo sogli tranquilli, oppure Antonelli del Parma, già scuola rossonera, esterno di affidabilità e naturale sostituto dell'ex Juventus. Oppure, ecco apparire anche il nome che non ti aspetti, quello di Strasser il giovane che regalò tre punti d'oro a Cagliari e che potrebbe svernare in Liguria dopo gli arrivi di Emanuelson e Van Bommel.

Insomma, tanti indizi fanno una prova non ultimo il fatto che di Domenico Criscito al Milan non se ne parla più in maniera ufficiale: il Milan cerca in difesa, senza fare nomi precisi. Non si può sostenere una stagione su tutti i fronti con Papasthatopulos, Yepes, Bonera e Thiago Motta. E' evidente che manca qualità e garanzia. Domenico Criscito può giocare laterale ma anche da centrale, è giovane, classe 1986, ha un futuro garantito in Azzurro dopo aver disputato i Mondiali in Sudafrica da titolare, e non costa molto.

Anche per il Genoa potrebbe essere un affare economico: nel giugno del 2010 Preziosi lo riscattò completamente dalla Juventus a fronte di 6 milioni di euro. Rivenderlo adesso, a distanza di soli 7 mesi a tre volte tanto non è di certo poco, anzi. Tanto, rivoluzione per rivoluzione, quando si fanno le si devono fare in modo completo.

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