Crioterapia e dieta a base di sushi, 5 segreti dei top player d’Europa
Quando un calciatore riesce a segnare e a giocare così bene, con la stessa continuità di Messi e Cristiano Ronaldo, deve esserci per forza un segreto. Si, perchè questi due alieni del calcio europeo, appartengono davvero ad un’altra dimensione di questo sport, a cui forse non si è riusciti ancora a trovare un nome.
E allora, oltre a loro, ci sono altri calciatori che per mantenersi in forma e riuscire a garantire quella prontezza fisica ad ogni partita, si prodigano a sottoporsi a dei trattamenti speciali, sia fisici che dell’alimentazione, per farsi trovare sempre pronti ai grandi appuntamenti sul rettangolo verde. Scopriamone insieme 5.
Cristiano Ronaldo una doccia fredda da paura!
Oggi si parla di Cristiano Ronaldo come di un protagonista del nostro calcio sceso sulla Terra da un altro pianeta per insegnarci a capire quali siano i veri principi di questo sport. In realtà, nonostante i suoi numeri impressionanti, il portoghese pare essere anche lui umano. Infatti, anche per il campione d’Europa, esiste n modo per recuperare dopo le fatiche della partita. Cristiano Ronaldo infatti, si immerge in una vasca di acqua fredda per ritemprare i muscoli affaticati le sfide con il suo Real. Una sorta di crioterapia, un trattamento che si basa su brevi esposizioni di parti del corpo a temperature bassissime, anche fino a 200 gradi sotto lo zero. Una sorta di “reset dell’organismo”, per alcuni paragonabile al sesso per la piacevole sensazione che si prova al termine del trattamento. I suo maggiori benefici però, si hanno soprattutto nella fase di recupero post infortunio.
Il Re di Roma si mantiene in forma senza… Nutella
Che Francesco Totti amasse la Nutella non è di certo un segreto. Per il capitano giallorosso infatti, il più famoso cioccolato spalmabile, nato in Italia, è molto più che una passione. Ma per arrivare a giocare ancora a calcio a 40 anni, e a questi livelli, non è possibile che Totti mangi solo la Nutella. Infatti il gladiatore di Roma, cerca di combinare una cura particolare dell'alimentazione. Già tempo fa, lo staff medico della Roma insieme all'entourage del giocatore pensò ad una dieta proteica: riduzione drastica dei carboidrati – pasta asciutta in particolare – e dolci. Via libera a un consumo maggiore di alimenti proteici come carne bianca, bresaola e tacchino. Limitazioni anche per quanto riguarda l’assunzione di pane e pasta.
Lewandowski e il segreto della moglie Anna
Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna e dietro a un grande bomber c’è sempre una dieta meticolosa. Parola di Anna Lewandowski, moglie di Robert, attaccante del Bayern Monaco. Il calciatore polacco infatti, prima di ogni gara, specie le più importanti, come quelle di Champions League, grazie anche ai continui stimoli e insegnamenti della moglie Anna, personal trainer e karateka, si prepara una colazione davvero molto particolare. Un robusto pasto totalmente biologico, molto leggero ma nutriente ed energizzante, fondamentale per affrontare le epiche sfide fra le stelle del calcio. E se ci mettiamo che la stessa Anna sia una donna bellissima, allora possiamo ben capire che i segreti della forma smagliante di Robert, siano anche merito suo per ben altri motivi che vanno oltre un semplice consiglio sulla giusta alimentazione da assimilare.
Miroslav Klose, ma come fai?
Quando all'Olimpico di Roma videro che Miroslav Klose aveva smesso di festeggiare ai suoi gol facendo le capriole, cominciarono a preoccuparsi anche se, i gol, il bomber tedesco, non aveva mai dimenticato come si facessero. E allora, negli ultimi anni alla Lazio, unica squadra italiana che riuscì ad acquistarlo in Italia e beneficiare della sua vena realizzativa, i tifosi si chiesero più volte come facesse ad essere sempre così in forma nonostante l’età. Il suo segreto? Prima di ogni partita, arrivava un camioncino carico di cubetti di ghiaccio a Formello. Venivano scaricati nella vasca dove il centravanti della Lazio si immergeva, incurante della temperatura da freezer, subito dopo la gara. Per dieci, lunghissimi minuti.
Un rito che si ripeteva quindi alla vigilia delle partite, dopo l'allenamento di rifinitura. Un metodo che facilita il recupero muscolare e che, grazie al freddo, dilata il diametro dei vasi sanguigni riducendo le infiammazioni e le conseguenze dei traumi di gioco. Una leggenda narrava che anche qualche suo ex compagno di squadra alla Lazio provò a imitarlo, ma solo dopo aver immerso un solo piede in quei cubetti non riusciva a restarci più di un minuto. Questa pratica era molto in voga nel football americano e nel rugby.
Fiorentina, una squadra intera condizionata dall’alimentazione
Si è parlato tanto della dieta coniata ad hoc da Paulo Sousa per i suoi calciatori della Fiorentina. Un’alimentazione che probabilmente anche lui segue in maniera meticolosa vista la forma perfetta. Il segreto per molto tempo è stato Cristian Petri, nutrizionista gigliato che tempo fa specificò come dopo uno sforzo, ai calciatori, vengano dati degli alimenti liquidi come frullati e centrifughe composti per tre quarti da carboidrati e per un quarto da proteine. Ma la cosa più strana, è che negli ultimi tempo è stato addirittura inserito il sushi in questa particolare dieta. Il sushi infatti pare unisca i carboidrati del riso alle proteine nobili del pesce. In estate però, diversamente da noi che mangiamo il gelato cioccolato e panna, ai calciatori della Fiorentina viene concesso il “gustoso” gelato alla barbabietola.