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Craiova-Milan: Rodriguez decisivo, Kessié e Jack già pronti. I top e i flop rossoneri

Il Milan vince e supera il Craiova nel match d’andata del terzo turno preliminare di Europa League. C’era grande curiosità per vedere all’opera i nuovi acquisti rossoneri. Oltre al baby Cutrone, ha sorpreso l’ottima prestazione di Kessié, ma anche la buona condizione fisica di Bonaventura. Flop Montolivo e Niang.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Parte bene il nuovo Milan targato Montella. I rossoneri, nella prima gara ufficiale della stagione, hanno battuto per 1-0, in Romania, i padroni di casa del Craiova allenato dal tecnico italiano Devis Mangia nell’andata del terzo turno preliminare di Europa League. C’era grande attesa alla vigilia della gara soprattutto per i tanti acquisti (10) arrivati nel corso di questa prima parte del mercato estivo in rossonero. Dal primo minuto però, fra i volti nuovi, c’erano solo Musacchio, R. Rodriguez, Kessie e Borini con Conti e Andrè Silva inizialmente in panchina e i vari Biglia, Calhanoglu e Bonucci non convocati.

Fin da subito Montella ha sorpreso tutti schierando in avanti, nel 4-3-3 di partenza, come punta, il giovane classe 1998 Cutrone affiancato da Niang e dallo stesso Borini. Novanta minuti giocati con grande intensità dal diavolo, in cui a fare la differenza sono stati soprattutto i leader della “vecchia guardia” come Bonaventura e Donnarumma (decisivo su Mitrita nel primo tempo) che sono apparsi subito in gran forma. Vediamo quindi i top e i flop del Milan nel match giocato contro il Craiova.

I top del Milan

Jack è ufficialmente tornato

L’avevamo lasciato con quel gol realizzato contro l’Udinese allo stadio “Friuli” nell’ultima gara giocata in Serie A, lo scorso anno, prima dell’infortunio che l’ha poi tenuto fuori per tutta la stagione. Nonostante tutti gli acquisti fatti dalla società, la sensazione è che un posto nei tre di centrocampo Montella lo riserverà sempre a Jack Bonaventura. L’ex atalantino ha mostrato subito una forma fisica buona azzardando spesso anche dribbling e uno contro uno (la specialità della casa).

Bravo nel dialogo con le tre punte e prezioso anche in fase difensiva. Bonaventura infatti spesso, nel corso della partita, è stato fondamentale sia quando si portava alle spalle del tridente, ma anche in fase di copertura per andare a prendere il posto di Ricardo Rodriguez a sinistra durante le sortite offensive dell’ex Wolfsburg.

Kessié: un muro a centrocampo

Non è sembrato per nulla spaesato ed emozionato di intraprendere ufficialmente la prima esperienza europea con una squadra di club. Franck Kessieé si è presentato come un veterano agli occhi dei suoi nuovi tifosi. L’ex centrocampista dell’Atalanta, nonostante una forma ancora da migliorare, data la sua importante struttura fisica che impiega sicuramente più tempo per trovare una condizione atletica ottimale, si è fatto valere subito in mezzo al campo.

E’ andato al tiro nel primo tempo facendosi trovare spesso in fase offensiva a ridosso degli attaccanti. Sicuramente su indicazione di Montella, l’abbiamo visto spesso pressare i portatori di palla della difesa del Craiova mostrando quella grande personalità vista già la scorsa stagione con l’Atalanta e che ha poi convinto Fassone e Mirabelli a puntare su di lui.

E’ svizzero il primo gol del nuovo Milan

In estate era stato pagato 15 milioni di euro dalla nuova società rossonera che ha voluto fortemente puntare sullo svizzero Ricardo Rodriguez. Sulla prestazione del terzino sinistro avevamo davvero pochi dubbi. Grande esperienza internazionale, personalità da vendere e ottima intraprendenza in fase offensiva. Lui, che al Wolfsburg era incaricato di tirare calci di rigore e punizioni, proprio su un tiro da fermo, è riuscito a realizzare il primo sigillo stagionale del nuovo corso Milan.

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Sempre pronto a sovrapporsi sulla fascia sinistra, coperto al meglio da Bonaventura, lo svizzero si è reso protagonista anche di tagli in avanti molto pericolosi, soprattutto nel primo tempo, ma anche di un’ottima attenzione nelle diagonali difensive alle spalle dei due centrali Musacchio e Zapata. Una certezza, forse un nuovo leader che, viste le premesse, sarà un punto fondamentale per la prossima stagione del diavolo.

Bomber per caso

Tutti si aspettavano Andrè Silva grande protagonista della gara in attacco e invece Montella ha sorpreso tutti schierando dal primo minuto Patrick Cutrone. Classe 1998, a differenza dell’ex Porto che si presentava a questo appuntamento forte dei suoi 16 gol realizzati lo scorso anno, il prodotto del vivaio rossonero ha stupito lo stesso tecnico del diavolo con una personalità da vendere che ha facilitato anche il compito dei compagni che non hanno mai esitato un attimo a dargli la palla. Per lui un palo nel primo tempo dopo uno straordinario movimento dettato a Borini che gli ha servito un pallone fenomenale e tante sponde di testa che hanno convinto ulteriormente Montella a credere in questo ragazzo volenteroso e bravo ad aiutare i compagni anche in fase di copertura.

I flop del Milan

Montolivo ancora non convince

Diciamolo con totale serenità, il Milan con Biglia ha trovato un ottimo centrocampista da poter utilizzare in mezzo al campo per creare il gioco dei rossoneri. Ad oggi infatti, il Montolivo visto questa sera, non sembrerebbe ancora in condizione per dare garanzie ai rossoneri per il resto della stagione. Capitano del Milan contro il Craiova, l’ex Fiorentina ha mostrato incertezze soprattutto in fase di impostazione. Affaticato e a tratti in affanno, Montolivo sembrava non riuscire a reggere al meglio il ritmo, seppur basso, che si è visto soprattutto nel primo tempo. La sua prestazione ha avuto un lieve picco solo nei secondi quarantacinque minuti dove è stato spesso fondamentale in fase di copertura  dando una mano a Musacchio e Zapata che, complice una condizione fisica ancora non ottimale, sembravano un po’ in affanno.

Niang da rivedere

E’ tornato dal prestito al Watford con la convinzione che Montella lo volesse vedere solo di passaggio a Milanello. E invece Mbaye Niang è stato lanciato subito titolare nel tridente offensivo con Borini e Cutrone. Ma contro il Craiova, l’esterno francese non è riuscito a dare continuità alle ottime prestazioni viste nelle gare del pre-campionato che avevano convinto la società a trattenerlo ancora in rossonero sperando che potesse fare definitivamente il salto di qualità.

In Romania però, l’ex Genoa non è sembrato molto in sintonia con gli altri compagni di reparto che invece, al contrario di lui, hanno dialogato al meglio trovando anche un’occasione gol importante che si è fermata solo sul palo. Ha provato anche a puntare gli avversari con la solita velocità di dribbling che lo contraddistingue, ma un po’ a causa della forma fisica precaria e un po’ per il solito morboso amore per la palla, non è mai riuscito a perforare il muro difensivo dei ragazzi di Mangia. Meglio nella ripresa dove si è portato più volte davanti al portiere avversario rendendosi pericoloso. Sicuramente da rivedere.

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